I misteri della società Molfetta Energia
Il nome “Molfetta Energia” che ha chiesto un insediamento produttivo nella nuova zona Pip ed ha ottenuto il massimo punteggio ed è prima in graduatoria, per noi è una novità nel panorama imprenditoriale locale. Ma non per tutti e non da ora. Abbiamo digitato su internet il nome di questa società e ci siamo ritrovati, con sorpresa, oltre a notizie relative alla Tolo Energia, che fa parte di Molfetta Energia e che è stata coinvolta attraverso una sua partecipata, la Xeliox, in vicende giudiziarie legate all’eolico in Sardegna, anche un articolo apparso sul blog di Carmela Minuto, la signora della politica locale che cambia alleati come le proprie scarpe, ora fedele al sindaco-senatore Antonio Azzollini, ora acerrima nemica. Nell’estate 2008 bruciava ancora la sconfi tta elettorale. La Minuto non perdeva occasione per bacchettare il sindaco. Ecco cosa scrisse nel suo blog del 20 luglio 2008: «MOLFETTA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE… Il sen.Azzollini che divide il suo tempo correndo tra l’aula del Senato, la Commissione Bilancio dello stesso Senato e che nei week-end fa anche il sindaco di Molfetta, riesce, sottraendo tempo prezioso alle suddette impegnative attività, a trovare il modo di essere presente a Bisceglie (dico bene “Bisceglie” e non Molfetta) ad un convegno dal titolo “Un moderno sviluppo territoriale: ambiente ed energia”. Ne danno notizia le testate giornalistiche locali. Ma dove nasce questa sua sensibilità verso lo sviluppo sostenibile? Forse è interessato alla presenza di Paride De Masi responsabile nazionale Confi ndustria Energie Alternative? Ma perché vi chiederete? Sicuramente sta pensando di dotare la nostra città di impianti di produzione di energia alternativa dai quali ne ricaverebbero grande benefi cio le casse comunali e metterebbe al sicuro la nostra comunità dallo spettro di una energia sempre più cara e sempre più preziosa. Qualche maligno ha ipotizzato che sia più interessato allo sviluppo della nuova società compartecipata dalla Cattolica Popolare (cooperativa controllata dalla famiglia Azzollini, ovvero fratello e nipoti vari) e la Tolo Energia (azienda operante nel campo dell’energia fotovoltaica) ed allora il maligno ha detto: ecco invece di fare il sindaco di Molfetta si occupa degli affari di famiglia! Non credo proprio che sia così! Vedrete che fra non molto il Sindaco annuncerà la grande novità: la città di molfetta si doterà di un grande impianto di produzione di energia fotovoltaica! Chiaramente si procederà all’indizione di una gara di appalto e la società più competitiva sul mercato si aggiudicherà i lavori. Potrà anche essere la Tolo Energia o la Molfetta Energia (ovvero Tolo più Cattolica) ma ciò sarà frutto delle smisurate capacità manageriali dello staff del fratello del senatore o dei suoi nipoti. Smettiamola di fare dietrologia! ». Perbacco, veggente la signora! La Minuto con due anni d’anticipo aveva previsto quanto sarebbe avvenuto in futuro. E’ stupefacente la coincidenza che un anno dopo il Comune confezioni un bando, con la priorità principale proprio la produzione di energia con impianti innovativi. Come mai in questa società è presente la Cattolica Popolare, presieduta da Nicola Azzollini, fratello del sindaco? Quali sono i criteri adottati per formulare la graduatoria che vede al primo posto con 14 punti la “Molfetta energia”? Chissà se quei criteri abbiano scoraggiato altre imprese di dimensioni importanti. Inoltre, essere primi in graduatoria può procurare dei vantaggi, per esempio nella richiesta del lotto più ampio. Si potrebbe controbattere: dov’è lo scandalo? Nessuno scandalo. E’ una questione di decenza. I più sofi sticati direbbero di etica. Sarebbe interessante se il sindaco Azzollini, in nome della trasparenza, raccontasse a “Quindici” e ai cittadini qualcosa di più sulla “Molfetta energia”. Esiste un confl itto di interessi, al quale ci ha abituato sia il premier Berlusconi, sia qualche tecnico comunale per altre vicende? Chi c’è dietro la società Molfetta Energia?