I migliori anni della nostra vita: compagni di scuola si ritrovano dopo 60 anni
Quando frequentavamo le medie e le superiori, quanti ci hanno detto che quelli sarebbero stati i migliori anni della nostra vita? Cosa, poi, si potrebbe provare, dopo 60 anni, nel ritrovarsi tutti insieme? Rievocare i tempi passati è sempre stato il desiderio di qualsiasi studente: questo il sogno del sig. Nappi, che avvalendosi della necessaria collaborazione del sig. Cosmo Morrelli, è riuscito a riunire gli ex studenti dell'ITC Giulio Cesare (sezione distaccata di Molfetta), che dettero luogo al primo corso completo di Ragioneria e che, dopo 55 anni, si sono rivisti, naturalmente cambiati, per un rinfresco alla sua villa. Del resto, il sig. Morrelli, custode del comune, era stato invitato nel marzo scorso come ospite al programma Rai “Piazza Grande”, dopo aver scritto un quaderno, “Ricordi emozionanti di uno scolaro”, in occasione del raduno della sua ex classe di scuola elementare: di qui, parte l'idea del sig. Nappi, nata proprio guardando la tv, dove una donna palesava la volontà di ritrovare i suoi vecchi compagni di classe e cercava un ausilio logistico per realizzare il suo sogno. Si sentiva ancora vivo l'entusiasmo, che avrebbe contagiato chiunque e lo “spirito studentesco” dei ragazzi nati alla fi ne degli anni '30 nel ricordare gli anni felicemente trascorsi tra i banchi di scuola: qualcuno sembrava imbarazzato e un po' confuso, mentre non solo si rammentavano i vecchi soprannomi e le passate avventure; ma molti discutevano, come dei discoli, sulla multiforme composizione della classe, confondendo il sig. Morrelli per un ex studente (quanto disordine crea l'avanzare degli anni!). Abbiamo avuto modo di intrattenerci con alcuni di loro il sig. de Bari, residente in America, e per questo denominato “l'americano”, che non rinuncia mai a tornare a Molfetta; il sig. Minervini, emigrato a Brindisi per lavoro ed ora impegnato nel volontariato; la sig.ra Salvemini, una delle ragazze che componevano la classe, che rammenta ancora come fosse diffi cile convivere con un gruppo tutto maschile, ma ne rimpiange il tempo passato insieme; infi ne, ciò che resta del corpo insegnante, l'84enne professore di educazione fi sica sig. Zanna, sorpreso di vedere volti nuovi, sconosciuti, anche se un tempo suoi alunni: “una classe impegnata, studiosa, educata forse più delle attuali, benché si fosse begli anni '50, anche se, come in ogni classe, non mancavano i fannulloni e le pecore nere”. È stato curioso anche ascoltare alcuni aneddoti. Ad esempio su Beniamino Finocchiaro, prima professore, poi preside, sempre impegnato, che teneva le sue spiegazioni e interrogazioni nell'ultimo quarto d'ora di lezione, valutando come insuffi - cienti i suoi alunni. Oppure sapere che, in fi n dei conti, gli alunni di 50 anni or sono compivano le medesime “bischerate” di quelli di oggi: come portare un compagno di classe su un banco, quasi fosse una statua, inscenando una processione. A quanto pare non è cambiato nulla! di Marcello La Forgia La classe dell'Itc Giulio Cesare di 55 anni fa Leonardo Patimo
Autore: Marcello la Forgia