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I commercianti contro il sindaco: illegittima l'ordinanza di apertura festiva “Non c'e' nessun accordo con le associazioni, neanche a livello regionale”
25 gennaio 2007

MOLFETTA - Le associazioni dei commercianti molfettesi attaccano il sindaco Azzollini: illegittima l'ordinanza che consente le aperture festive dei negozi”. Le associazioni di categoria i Comitati di Commercianti e Associazioni di Strada (Confesercenti - Unimpresa Regionale Puglia- Comitato Regionale “La Domenica Non Si Tocca”-Comitato Regionale “Quasi Mai Di Domenica”- Assoimprese - Associazione Molfetta Shopping – Confdettaglianti - Assimprese - Associazione Commercianti Via Margherita di Savoia - Associazione di Strada Via XX Settembre - Ascom/CED Molfetta- Associazione Commercianti e Artigiani di Ponente - Unione Commessi Bari), maggiormente rappresentative a livello locale, provinciale e regionale, si sono riunite presso la sede dell'Assoimprese di Molfetta e hanno emesso un duro comunicato: “In merito all'ordinanza sindacale emanata il 23 gennaio scorso dal sindaco Azzollini, nonostante il comunicato delle suddette Associazioni – dice il documento -, con il quale invitavano il sindaco a non firmare ordinanze di deroga alle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali per l'anno 2007, il sindaco va avanti da solo. Questa sfida del Sindaco non viene interpretata come atto di decisionismo ma di debolezza, di fronte al fatto che il mancato “accordo” espressamente richiesto dalla vigente legge e regolamento regionale in materia gli impediva di intraprendere qualsiasi iniziativa in merito. Da parte delle Organizzazioni suddette è emersa all'unanimità la volontà di porre in essere qualsiasi iniziativa, sindacale e legale, finalizzata al ripristino della legalità e alla ricerca dell'accordo equilibrato e condiviso che tenga conto delle richieste e delle proposte, che pure sono state fatte ma che non sono state tenute in alcuna considerazione. Lo stato di agitazione dei commercianti di Molfetta è già stato dichiarato e la situazione non mancherà di avere ripercussioni a più ampio raggio, coinvolgendo anche altre realtà che proprio in questi giorni decideranno sulla stessa materia. Invitiamo ufficialmente il Sindaco Azzollini a ritirare l'ordinanza emanata e riconvocare ufficialmente le Associazioni di Categoria, i Comitati e le Associazioni di Strada, dei Lavoratori Dipendenti e dei Consumatori, a tutti i livelli. Le Associazioni Regionali di Categoria Confcommercio, Confesercenti e Unimpresa non sottoscriveranno “autonomamente” alcun documento in sedi “separate”, facendo venir meno la motivazione espressamente indicata nell'Ordinanza sindacale suddetta che recita: “nelle more della sottoscrizione dell'accordo con le Associazioni Regionali maggiormente rappresentative……”. Le scriventi Associazioni, inoltre – conclude il comunicato - manifestano la loro volontà di organizzare nella Città di Bari, nella prima decade di febbraio prossimo, una giornata di mobilitazione generale, a livello regionale, con corteo e manifestazione”.
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