Guida col telefonino e abbandono dei rifiuti: arriva il vigile in borghese a Molfetta. Funzionerà?
Educare gli irriducibili del cellulare in auto e sanzionare chi abbandona i rifiuti
MOLFETTA – Il Comune di Molfetta ha diffuso un comunicato con cui annuncia che a partire dal 31 luglio personale in borghese della Polizia locale pattuglierà le strade della città per individuare e sanzionare tutti coloro che utilizzano lo smartphone mentre sono alla guida e quanti hanno la cattiva abitudine di abbandonare i loro rifiuti.
La decisione di impiegare personale in borghese è stata assunta dall’assessore Roselli d’intesa con il Comandante della Polizia locale, Cosimo Aloia, constatato il fatto che gli automobilisti, alla vista delle divise, si liberano dello smartphone per evitare le sanzioni previste dal Codice della strada, e, a tutela dell’ambiente, del decoro urbano e delle igiene pubblica, per cogliere sul fatto coloro che abbandonano i rifiuti, fenomeno in aumento in città e nell’agro.
«Non si tratta di fare cassa. E’ una questione di sicurezza e di tutela della salute – il commento dell’assessore alla Polizia locale, Caterina Roselli, e del sindaco, Tommaso Minervini – l’utilizzo improprio del telefono cellulare mentre si è alla guida di un veicolo rappresenta una delle cause principali degli incidenti. Guidare senza la necessaria attenzione è estremamente pericoloso per la propria e l’altrui sicurezza; l’abbandono dei rifiuti è un’abitudine che non si può tollerare, è un reato ambientale e, soprattutto, un atto di inciviltà e una mancanza assoluta di educazione e di senso civico, offende tutte le persone che rispettano le regole e che tengono all’ambiente e al decoro della loro città».
E ancora. «Contrastare i comportamenti sbagliati ed educare al rispetto per l’ambiente e degli spazi comuni – concludono - è un dovere civile necessario per migliorare la qualità della vita di tutti».
Il servizio sarà effettuato anche nell’agro.
Funzionerà questo nuovo servizio? Ci permettiamo di esprimere qualche perplessità, visti i precedenti. E’ un dato di fatto come la città sia sempre sporca (e forse i vigili dovrebbero controllare se gli addetti alla pulizia facciano bene il loro lavoro, non tralasciando zone dove è più difficile o scomodo intervenire: la pigrizia non è consentita e tantissimi automobilisti guidano con una sola mano, avendo nell’altra il cellulare e guardando più il video che la strada, malgrado oggi sia facile utilizzare ugualmente il telefonino con il vivavoce).
“Quindici” aveva espresso i suoi dubbi sulla decisione di dotare di pistole gli agenti di polizia locale. La risposta fu: serve per assicurare il servizio notturno. Ma viene svolto? Perché non si vedono vigili in giro a piedi? Forse la spesa non vale l’impresa, come dice un vecchio proverbio. Non servono sceriffi, ma agenti in grado di intervenire quando è necessario. Ma, allo stato, dalle lamentele dei cittadini e dalle loro segnalazioni, la situazione non è migliorata.
Ora arriva il poliziotto anti telefonino e quello anti immondizia: vedremo i risultati. Intanto che fine hanno fatto le video trappole, quante sanzioni sono state erogate? In certi casi l’utilizzo di mezzi tecnici è più efficace del vigile, anche perché girando in macchina non si riesce ad ottenere grandi risultati. Altrimenti, come spesso avviene, è solo propaganda.
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