Giovinazzo, in 4 picchiano e rapinano il gestore di un bar e devastano il locale: due arresti
GIOVINAZZO - In quattro hanno rapinato e picchiato il proprietario di un bar che si era rifiutato di consegnare il denaro e, prima di fuggire, gli devastano il locale. Due di loro sono già dietro le sbarre.
E' accaduto all'alba di questa mattina a Giovinazzo, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Molfetta, con la collaborazione di personale della locale Stazione, hanno tratto in arresto il 22enne Pasquale Mastropasqua ed il 34enne Michele De Bari, entrambi di Giovinazzo e ben noti alle forze dell'ordine, con l'accusa, in concorso, di rapina aggravata, lesioni personali e danneggiamento.
Alle 6.30 di questa mattina, una “gazzella” dell'Arma veniva fatta convergere presso un bar di quella via Marconi, in quanto si era verificata una rapina. Giunti sul posto, i militari soccorrevano il titolare dell'esercizio, trovato con il volto vistosamente tumefatto, il quale riferiva di essere stato aggredito e picchiato da quattro malviventi, dopo essersi rifiutato di consegnare loro il denaro in suo possesso.
Le indagini avviate dagli operanti, supportate dalle immagini impresse dalle telecamere di sorveglianza di un vicino negozio, permettevano d'individuare immediatamente i responsabili, due dei quali venivano rintracciati ed arrestati presso le rispettive abitazioni.
Gli ulteriori accertamenti consentivano di fare piena luce sulla vicenda. I quattro, dopo essere entrati nel bar ed aver consumato un amaro a testa, “invitavano” gli avventori presenti ad uscire. Rimasti soli nel locale e chiusa la porta d'ingresso, intimavano al proprietario di consegnare il denaro. Al suo rifiuto e senza alcuna esitazione, scavalcavano il bancone e malmenavano con calci e pugni il malcapitato, sottraendogli il portafoglio ed i soldi presenti in cassa. Prima di andare via, però, facevano razzia delle monete presenti nelle macchinette videogiochi e, non contenti, devastavano il locale, promettendo alla vittima che sarebbero presto ritornati qualora avesse denunciato l'accaduto. Una volta fuori, la banda si allontanava su di una Fiat Brava.
Dopo le formalità di rito, i due sono stati rinchiusi nel carcere del capoluogo barese, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, mentre continuano incessanti le ricerche degli altri due complici.
Il barista, invece, accompagnato presso l'ospedale di Molfetta, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni, per le lesioni riportate al capo.