Giornata delle Comunicazioni sociali e giornata di Luce e Vita
MOLFETTA - Domenica si celebra la 44a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, e nella stessa circostanza, anche la Giornata del settimanale diocesano «Luce e Vita».
Nel suo messaggio, il Vescovo Mons. Luigi Martella, commenta il tema annuale della giornata Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi mezzi al servizio della Parola, in cui il Papa mette in risalto la figura del prete, inserito in un’azione pastorale non lontana dal mondo digitale.
L’opportunità comporta che in particolare i presbiteri, destinatari principali ma non esclusivi del Messaggio, si sentano interpellati «ad essere testimoni, nel mondo di oggi, della vita sempre nuova, generata dall’ascolto del Vangelo di Gesù» e «annunciatori appassionati della buona novella nella nuova “agorà” posta in essere dagli attuali mezzi di comunicazione».
La nostra chiesa diocesana - prosegue il Vescovo - ha inteso cogliere questa «opportunità» costituendo un proprio sito internet e dando a molti, soprattutto a giovani, la possibilità di conoscere iniziative, appuntamenti, programmi, attività in tempo reale. Il settimanale “Luce e Vita” allarga così il suo bacino di utenza perché, oltre alla edizione stampata, dispone di una immediata e aggiornata informazione sulle attività delle varie realtà del territorio diocesano, e offrendo la possibilità di interagire in modo costruttivo.
Anche il direttore dell'Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali e di Luce e Vita, don Mimmo Amato, nell'editoriale di Luce e Vita di domenica 16 maggio, rimarca il grande valore della comunicazione che «mette in circolo esperienze, idee, proposte, lancia messaggi, crea opinione, si confronta con la cultura del nostro tempo e del nostro territorio, ma è l’incontro vivo tra le persone che sta all’origine della comunicazione e sta come esito finale di questa.
Ciò significa che un sito aiuta, ma non sostituisce, esso rimane un mezzo e non il fine della vita di una comunità». «Lo sforzo della Diocesi su questo versante - prosegue don Mimmo - si è fatto sempre più impegnativo per soddisfare la necessità di una comunicazione efficace.
E questo nonostante i recenti azzeramenti, da parte del Governo, degli incentivi per la spedizione in abbonamento postale che hanno portato le tariffe a quadruplicare, con un aggravio di spese che pesano sulle grame finanze con cui da sempre facciamo i conti. Nonostante tutto solo almeno 5 anni che abbiamo i prezzi bloccati, sia per le copie parrocchiali, sia per gli abbonamenti.
Celebrare la Giornata del Settimanale, con clude il direttore, «significa prendere coscienza di questa ricchezza che la chiesa locale ha ereditato e che la comunità deve sentire proprio. Esso non è un intruso o un soprappeso.E la gente va educata alla lettura, perché se è vero che il cristiano deve avere da una mano la Bibbia e dall’altra il giornale, forse è bene che prima di tutto sia aggiornato sulla vita della chiesa locale e sulle scelte che orientano la Diocesi.»