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Felice Spaccavento (Rinascere): “Sicurezza in città, illuminazione pubblica e code alla sezione 59 alle ultime elezioni, depositata interrogazione all’amministrazione. Necessario ricevere risposte concrete”
28 settembre 2022

 MOLFETTA - Felice Spaccavento, consigliere comunale del movimento politico locale Rinascere commenta l’esito del Consiglio comunale svoltosi ieri, martedì 27 settembre: “Ieri si è svolto il Consiglio comunale di Molfetta chiamato, innanzitutto, a eleggere i componenti delle commissioni consiliari che hanno il compito di istruire e approfondire gli argomenti prima di essere portati all’attenzione della massima assise cittadina. Io sono stato eletto nella 5? Commissione che si occupa principalmente di politiche sociali, sanità, solidarietà, volontariato e politiche giovanili. Sono tutti temi che mi stanno molto a cuore e ringrazio i colleghi consiglieri di opposizione per la fiducia accordatami, indicandomi come componente di questa Commissione”.

“In apertura di Consiglio, però – prosegue Spaccavento –, ho voluto prendere la parola per segnalare all’attenzione del Sindaco e della Giunta due fatti gravi che meritano la massima attenzione da parte di tutti e l’intervento da parte dell’amministrazione comunale.

Innanzitutto ho evidenziato l’aumento preoccupante dei fenomeni di microcriminalità, sempre più frequenti in città, ad opera soprattutto di gruppi di minorenni. Sono innumerevoli, ormai, le segnalazioni che ricevo quotidianamente di aggressioni a cittadini inermi (soprattutto anziani e adolescenti), di furti, di violenze, per non parlare degli atti vandalici contro beni pubblici o addirittura nei condomini privati, sia nelle zone centrali che in quelle periferiche della città.

Tutto questo sta determinando grave allarme sociale a Molfetta, soprattutto perché non si tratta di fenomeni saltuari e slegati tra loro, ma di episodi sempre più frequenti che creano una grave percezione di insicurezza tra i cittadini. A tutto questo, poi, va anche aggiunto l’insensato spegnimento dell’illuminazione pubblica in molte zone della città, lasciate completamente al buio dalle prime ore della sera.

E’ indispensabile che l’amministrazione intervenga tempestivamente, non solo con un approccio repressivo (pur necessario) per arginare questi fenomeni e garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche mettendo in campo iniziative su più livelli: sociale, culturale, formativo e urbanistico, migliorando la fruibilità dei quartieri e delle aree pubbliche e potenziando gli spazi di aggregazione giovanile.

A questo proposito sarebbe anche molto utile riattivare immediatamente il Comitato di Monitoraggio sui Fenomeni Delinquenziali, mai convocato negli ultimi anni, e che invece potrebbe dare un grande contributo in questa fase in termini di conoscenza dei fenomeni in atto e di proposte operative. Su tutto questo ho anche depositato in queste ore una interrogazione consiliare perché intendo sapere concretamente cosa l’amministrazione intenda fare per fronteggiare questa situazione.

Nell’interrogazione ci sono anche alcune nostre proposte (“percorsi sicuri” tra centro e periferie, estensione dell’orario di servizio per la Polizia Locale, potenziamento dei servizi di ascolto e di sensibilizzazione dei più giovani sui temi della legalità) su cui ci attendiamo delle risposte”.

“Il secondo fatto grave su cui sono intervenuto in apertura di Consiglio riguarda i disagi enormi che i cittadini iscritti nella sezione elettorale n. 59 hanno dovuto subire domenica scorsa, in occasione delle elezioni politiche (la notizia è stata pubblicata da “Quindici” che ha criticato l’inefficienza dell’ufficio elettorale, che non ha provveduto a ridurre il numero dei votanti o al raddoppio del seggio, ndr). In quel seggio si sono registrate, sin dall’apertura e nonostante il grande impegno del Presidente per poter accelerare le operazioni, code lunghissime con tempi di attesa insostenibili (anche ben più di un’ora) che hanno indotto molti cittadini a tornarsene a casa e a non esercitare il loro fondamentale diritto di voto. Si tratta di disagi che avevamo già denunciato in occasione delle amministrative scorse ma evidentemente il Comune non è intervenuto per risolvere la situazione.

La causa di questi problemi è molto semplice ed è da ricercare nella illogica ripartizione (fatta dal Comune di Molfetta) del corpo elettorale tra le diverse sezioni elettorali. La sezione n. 59, infatti, ha ben 1.695 iscritti, a fronte di altre sezioni elettorali della nostra città che ne hanno poco più di 500. La media di iscritti per sezione elettorale, a Molfetta, è di circa 800 persone, mentre alla sezione 59 siamo praticamente a più del doppio! E’ assolutamente normale, quindi, che si creino questi disagi che sarebbero evitabilissimi se solo ci fosse una più attenta ripartizione di iscritti tra le diverse sezioni.

Tra l’altro ho evidenziato come questo dato si ponga in palese contrasto con la normativa vigente in materia che prevede che ogni sezione elettorale abbia un numero di iscritti non superiore a 1.200. Ho chiesto, pertanto, al Sindaco e all’amministrazione comunale di intervenire per risolvere questa incresciosa situazione, riequilibrando il numero di iscritti tra le diverse sezioni elettorali, in modo che alle prossime elezioni non si ripetano le scene assurde viste anche domenica scorsa, e venga consentito a tutti l’effettivo esercizio del diritto di voto”.

Il consigliere Spaccavento, infine, conclude con una esortazione ai cittadini: “Continuate a segnalarmi tutto quello che pensate vada migliorato in questa città, e io continuerò a farmi portavoce nelle istituzioni delle vostre richieste e delle vostre esigenze”.

 

Ecco il testo dell'interrogazione: 

 

 

OGGETTO: Interrogazione ai sensi dell’art. 43 del Regolamento del Consiglio Comunale – Emergenza sicurezza in città

 

 Il sottoscritto Consigliere comunale, Dott. Felice A. Spaccavento

premesso che:

  • Da qualche anno si stanno registrando a Molfetta, tanto in centro quanto nelle zone più periferiche della città, fenomeni sempre più frequenti di aggressione a cittadini (soprattutto anziani e adolescenti) da parte di gruppi di minorenni;
  • Numerose sono anche le segnalazioni di motocicli o bici elettriche che scorrazzano a folle velocità nei parchi pubblici (vedasi la Villa Comunale), mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini, soprattutto bambini;
  • A tutto questo occorre aggiungere anche le risse o i pestaggi sempre a danno di minorenni, spesso collegati al furto di telefonini o portafogli, per non parlare delle scorribande nei condomini (tanto in centro città quanto nelle zone di espansione) da parte di gruppi di ragazzi che si rendono artefici di gravi episodi di vandalismo, terrorizzando i residenti;
  • Alcune zone della nostra città (stazione ferroviaria, area antistante l’ex Park Club, Vico Garibaldi, Piazza Vittorio Emanuele, ecc.) sono diventate teatro di frequenti episodi di violenza (come dimenticare il brutale e immotivato pestaggio a un senzatetto in Piazza Aldo Moro), soprattutto ad opera di minori, anche a danno di giovani donne o adolescenti;
  • Innumerevoli sono, infine, le segnalazioni relativa a furti d’auto o in appartamento, cui si sono aggiunte nelle ultime settimane anche notizie riguardanti furti in supermercati o attività commerciali che creano grande preoccupazione tra gli operatori del settore
Considerato che

  • I predetti accadimenti stanno determinando grave allarme sociale in città soprattutto perché non si tratta di fenomeni saltuari e slegati tra loro, ma di episodi sempre più frequenti che creano una grave percezione di insicurezza tra i cittadini, aggravata ulteriormente dall’insensato spegnimento delle luci pubbliche in molte zone della città lasciate completamente al buio dalle prime ore della sera;
  • Al fine di fronteggiare la situazione attuale non è sufficiente un approccio esclusivamente repressivo (pur necessario), ma occorre intervenire su più livelli: sociale, culturale, formativo e urbanistico, migliorando la fruibilità dei quartieri e delle aree pubbliche e potenziando gli spazi di aggregazione;
  • A tale scopo il Comune di Molfetta ha istituito, nel 2014, il “Comitato di Monitoraggio sui Fenomeni Delinquenziali” al fine di analizzare le cause di tali episodi e progettare interventi strutturati, in sinergia con le realtà che, in diverso modo, si occupano di questo tema sul territorio.
  • Il predetto Comitato, però, non viene più convocato ormai da anni.
Tanto premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere comunale, ai sensi dell’art. 43 del Regolamento del Consiglio Comunale

CHIEDE DI CONOSCERE

  • Quali concrete iniziative l’amministrazione comunale ha adottato o intende adottare per fronteggiare la situazione suesposta con interventi organici e non semplici palliativi;
  • Se non ritenga necessario realizzare, sul modello di quanto fatto in altre realtà locali, “percorsi protetti” dal centro alle periferie (e viceversa) che prevedano un più assiduo e frequente passaggio di Polizia Locale e forze dell’ordine, e una maggiore attività di monitoraggio e videosorveglianza.
  • Se non ritenga necessario potenziare l’attività dei Servizi Sociali del Comune per intervenire nelle scuole, nelle famiglie, nelle piazze, nei luoghi di aggregazione giovanile per sensibilizzare sui temi della legalità e per individuare precocemente eventuali fenomeni di devianza attraverso la mappatura delle casistiche e con operazioni preventive di inclusione sociale e animazione territoriale;
  • Se non ritenga necessario potenziare l’attività del Corpo di Polizia Locale di Molfetta , estendendo l’orario di servizio sino alle ore 24:00;
  • Se non ritenga necessario riattivare il “Comitato Comunale di Monitoraggio dei Fenomeni Delinquenziali”, istituito con Delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 15 ottobre 2014, mai convocato dal 2018.
Si richiede risposta scritta e orale in Consiglio.

Molfetta, lì 27/09/2022                                                       

 

   Il Consigliere comunale

Dott. Felice A. Spaccavento

 

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