Felice Spaccavento: “Illuminazione pubblica, bilancio e urbanistica” a Molfetta
L’intervento in Consiglio comunale del rappresentante del Movimento “Rinascere”
Felice Spaccavento
MOLFETTA – «Scarsa illuminazione in città, bilancio e urbanistica. Sono stati questi i tre temi al centro degli interventi del consigliere comunale di Molfetta del movimento politico “Rinascere”, Felice Spaccavento nella seduta di lunedì.
In apertura dei lavori, a nome di tutta la coalizione di centrosinistra, ha denunciato il gravissimo problema dello spegnimento dell’illuminazione pubblica già alle prime ore della sera.
«Questa scelta scellerata dell’amministrazione comporta che interi quartieri rimangono completamente al buio, con gravi problemi per la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti, per non parlare del rischio che la scarsa visibilità agevoli reati come furti d’auto o negli appartamenti. La gente, ormai, ha paura di ritirarsi a casa, la sera, in quartieri completamente al buio. So bene che l’aumento dei costi energetici rappresenta un grave problema anche per il bilancio comunale ma non è ammissibile tagliare su un servizio essenziale come l’illuminazione pubblica.
Tra l’altro molti Comuni a noi vicini (penso a Bitonto) hanno messo in campo dei piani cittadini di risparmio energetico, garantendo l’illuminazione delle strade proprio perché quella è una voce su cui non si può tagliare. Ho chiesto, pertanto, che si intervenga sui veri sprechi (come le luci accese di mattina o quelle per illuminare a giorno alcuni edifici pubblici) ma non si spenga l’illuminazione per strada che non può essere ridotta.
“Per quanto riguarda il bilancio consolidato – prosegue il dott. Spaccavento –, ho votato contro al provvedimento proposto dall’amministrazione che fotografa una situazione paradossale: i bilanci dell’anno 2021 di ASM e Multiservizi, infatti, chiudono addirittura in attivo, con utili per centinaia di migliaia di euro. Ma il compito di queste società non è quello di produrre utili da redistribuire (visto che non sono società a scopo di lucro) ma quello di offrire servizi ai cittadini, e la situazione in cui versa Molfetta è sotto gli occhi di tutti con i rifiuti per strada, la sporcizia ovunque e la manutenzione del patrimonio pubblico che fa inorridire.
Ecco, quei soldi dovrebbero essere utilizzati per migliorare i servizi perché la città ha bisogno di strade pulite e decorose, non di utili in bilancio che non servono a nulla se le società controllate dal Comune non sono in grado di fare fino in fondo il loro dovere.
Infine – spiega ancora il Dott. Spaccavento –, in ambito urbanistico, non ho votato per la delibera che introduce una modifica al nostro Piano Regolatore, consentendo interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamenti volumetrici in alcune zone della città, a ridosso del centro. Si trattava di una delibera già adottata dal Consiglio comunale nel 2019 e inviata in Regione per l’approvazione definitiva, ma gli uffici regionali sono intervenuti imponendo al Comune modifiche e prescrizioni proprio per evitare gli effetti più deleteri di quel provvedimento. Nonostante l’intervento della Regione (che di fatto ha corretto i tanti errori commessi da questa stessa amministrazione nel 2019), però, ho evidenziato come quella modifica al Piano Regolatore possa comportare comunque un aumento del carico urbanistico in città e, quindi, non poteva essere condivisa.
Ho invece votato a favore – prosegue il consigliere comunale del Movimento politico “Rinascere” – per due provvedimenti che riguardano interventi che saranno realizzati dall’Acquedotto Pugliese a Molfetta e comporteranno, il primo, la realizzazione di un tronco fognario sulla litoranea verso Giovinazzo e, il secondo, un impianto di essiccazione dei fanghi di depurazione da realizzare accanto al depuratore della città. Questi sono due grandi investimenti che saranno gestiti e realizzati completamente da AQP e che vanno nella giusta direzione.
Continuo il mio lavoro in Consiglio – conclude il dott. Felice Spaccavento –, cercando di recepire le tante segnalazioni che mi fanno arrivare i cittadini. Qualcuno che non sopporta le critiche dice che questo è populismo. Per me è l’unico modo che conosco per onorare fino in fondo il mandato che ho ricevuto dai miei elettori».