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Exprivia Pallavolo Molfetta punto fondamentale contro la Diatec Trentino, con qualche rammarico. Centrata la qualificazione in Coppa Italia
05 dicembre 2016

MOLFETTA - Altro big match in quel del PalaPoli, altra grande del volley che davanti alla piccola e guerriera Exprivia trema. Succede ogni anno, tanto da poter definire Molfetta - Trento "el clasico" della pallavolo italiana. I trentini arrivati nella bolgia molfettese faticano a ritrovarsi, si innervosiscono. L'Exprivia invece, vede rosso come i tori nell'arena. Anche quest'anno la lotta non è stata da meno, però con qualche rammarico in più, dettato sicuramente dagli errori molfettesi ma con lo zampino del duo arbitrale che certamente non ha scalfito lo spettacolo ma che si è reso protagonista in negativo più di una volta. E non è la prima volta. La Diatec batte l'Exprivia solo al tie break (21-25, 25-19, 31-29, 21-25, 13-15).

I molfettesi guidati da coach Flavio Gulinelli sono scesi in campo con il sestetto ormai classico: Polo e Vitelli al centro, João Rafael ed Olteanu a schiacciare e difendere, la diagonale Thiaguinho-Sabbi, il libero De Pandis.

I trentini alla corte di coach Angelo Lorenzetti hanno risposto con Solè e Mazzone al centro, Lanza ed Urnaut di banda, la diagonale Giannelli-Stokr, il libero Colaci.

Arbitri dell'incontro Giorgio Gnani ed Ilaria Vagni.

Il primo set si è aperto con un'Exprivia Molfetta in formato cecchino al servizio: nell'ordine sono andati in ace Thiaguinho, João Rafael e Sabbi (8-5). Lorenzetti è corso ai ripari, fermando il gioco, ma Polo a muro è stato l'incubo dei centrali trentini (10-7). L'Exprivia ha continuato a mantenere il vantaggio, seppur senza una difesa perfetta, grazie alla sapiente distribuzione del palleggiatore brasiliano. Ma Trento non ha mollato e grazie a Solè ed all'ace di Lanza è passata in vantaggio (13-14). Punto a punto, la seconda parte di set è stata caratterizzata da una parte dai buoni attacchi di Olteanu, dall'altra di Urnaut che ha attaccato in questo parziale con una percentuale perfetta. Timeout Exprivia sul 19-21, la quale ha anche annullato ai trentini due set point. Contro timeout ed ultimo punto di Trento.

Inizio di secondo set complicato per l'Exprivia Molfetta costretta ad inseguire (1-4). Vitelli e João Rafael però hanno ristabilito l'equilibrio che è durato fino al 8-9, quando lo stesso brasiliano galvanizzato ha messo su un muro e tre attacchi (14-11). Trento ha provato quindi la carta Nelli per uno Stokr al momento poco lucido. Dopo l'ace di João Rafael (17-13) i trentini sono riusciti a riportarsi a contatto nel punteggio (17-16). Nuovo cambio tra le fila trentine: Van de Voorde per Mazzone. L'Exprivia però guidata da Sabbi ha ripreso il largo e Polo con un ace ha chiuso il set.

Terzo set al cardiopalma. Da una parte Vitelli, dall'altra Urnaut le due squadre hanno mantenuto un certo equilibrio fino a quando la battuta molfettese non è tornata a mettere in ginocchio la ricezione trentina: nell'ordine, ace di Olteanu e Polo (9-5). Trento ha recuperato e coach Gulinelli ha chiamato quindi timeout. Nel frattempo in campo anche Antonov per Nelli. Il solito Urnaut e Giannelli a muro hanno portato al secondo timeout per l'Exprivia (16-17). Rocambolesca questa parte di set in cui gli arbitri hanno preso decisioni senz'altro discutibili. L'Exprivia comunque ha mostrato il suo miglior volto e si è portata sul 23-22. Timeout Trento e subito dopo primo set point per loro, negato però dall'attacco di Sabbi. Da qui le due squadre non si sono risparmiate ed hanno continuato a colpi di set point negati. A mettere tutti d'accordo però è arrivato João Rafael che con un attacco spettacolare ha chiuso il set in favore dell'Exprivia che ha riaperto il match e conquistato il punto necessario per centrare la qualificazione alla Coppa Italia.

João Rafael in pipe, Sabbi e l'ace di Olteanu hanno aperto il quarto set davanti ad un tifo ormai incontenibile. Sul 6-3 e subito dopo sull'8-3 Lorenzetti si è già giocato i due timeout disponibili, per cercare di arrestare la corsa molfettese. Break dopo break effettivamente Trento ha recuperato ed il muro di Giannelli ha riportato l'equilibrio (15-15). L'Exprivia non ha mollato ma Trento è riuscita a mantenere il break di vantaggio. L'ace di Olteanu ha riaperto le sorti del set ma troppo tardi: Stokr in attacco e poi al servizio ed un colpo sottorete di Giannelli hanno posticipato l'esito del match al tiebreak.

E' partita subito forte l'Exprivia nel quinto ed ultimo set, tanto da costringere Lorenzetti a fermare il gioco (5-3). Trento ha recuperato, grazie agli attacchi dal centro di Van de Voorde, quindi l'Exprivia è corsa ai ripari con un timeout, ripetuto qualche punto dopo sull'8-9. Giocato punto a punto il tie break è stata l'ennesima conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, del carattere delle due squadre. L'ha spuntata Trento, con un finale di partita però ancora caratterizzato da scelte arbitrali non così limpide.

E' stata una bella Exprivia quella vista in campo contro la Diatec. Solida, concreta, ancora con qualcosa da sistemare in ricezione ma dal cuore grandissimo. Un punto importantissimo, conquistato contro l'ennesima grande dopo quello preso a casa di Perugia ed il bottino  pieno contro Modena. Un punto però che non cancella il rammarico di aver mancato una grande occasione. Una partita infatti che sarebbe potuta finire diversamente. Lo si nota dalla parole di João Rafael, uno dei protagonisti del match con i suoi 23 punti: "Sono molto contento di come abbiamo giocato. Siamo in costante crescita ed abbiamo fatto vedere anche oggi delle giocate spettacolari. Questo punto conquistato ci porta in Coppa Italia e ne siamo felicissimi. Non voglio parlare dell'arbitraggio perché è più importante pensare a quei due o tre momenti della partita in cui le cose non hanno funzionato per colpa nostra e loro ne hanno approfittato. La pallavolo è così, gli equilibri in campo cambiano velocemente. E' il bello di questo sport".

© Riproduzione riservata

Autore: Daniela Bufo
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