MOLFETTA - Ti avran detto che non è la Champions League. Ti avran detto che è solo un torneo parrocchiale. Ma chi lo sa che cos'è questa finale sei solamente tu. Tu, della Cattedrale. Tu, di Sant'Achille. Tu che con le farfalle nello stomaco percorri il tunnel degli spogliatoi, nella pancia del Paolo Poli, mentre arrivano fin lì le note di Rocky, passate dal dj in cabina.
Alla fine, porta bene a Sant'Achille la benedizione delle maglie all'inizio del torneo, un po' tra sacro e profano. Così come porta bene il ritiro prepartita della giornata di ieri. In una partita che ribalta quello che era stato il verdetto dello scontro diretto nel girone, la Cattedrale è superata per 2-1 in una partita spigolosa, troppo spigolosa, e di difficile commento, Sant'Achille si aggiudica l'ultimo oro in palio, quello del calcio a 11, grande novità di questo 2009.
Sant'Achille è campione, la Cattedrale si consola con il primo posto assoluto nelle Ecclesiadi di quest'anno, come recita lo striscione esposto dai tifosi: ma non può bastare a lenire la delusione per una sconfitta, in base a ciò che il campo aveva detto appena tre settimane fa (4-1 per la Cattedrale allora) assolutamente fuori pronostico. Ma Sant'Achille ci ha creduto, e ha vinto in una serata dalle forti dosi di adrenalina: verrà il tempo dei commenti e delle disamine. Ma, nella notte del Paolo Poli che chiude con la giusta cornice le Ecclesiadi edizione 2009 (in precedenza San Domenico aveva stracciato l'Immacolata nella finalina per il bronzo: tutte le immagini della serata nella photo gallery), è solo gioia per Sant'Achille, e rabbia per la Cattedrale.
SAN DOMENICO – IMMACOLATA 9-0
Come cancellare in una serata le buone impressioni della semifinale, come risollevare il morale dopo una edizione di calcio e calcetto più dolce che amara. Finalina dal sapore diverso tra San Domenico e Immacolata, ma assolutamente senza storia: i blues partono subito forte, con Bucci (probabilmente il migliore in campo) che ci prova, sugli sviluppi di un fallo laterale. E' solo un anticipo: scatto di Antonio Gadaleta sul filo del fuorigioco, e gol sul primo palo. E' di Vincenzo Valente il 2-0, dopo una magia di Bucci che va via a due uomini e mette in mezzo, trovando il compagno solo, libero di colpire di testa. L' Immacolata, frastornata, si fa beccare spessissimo in fuorigioco. Bucci sfiora il tre a zero angolando troppo sul portiere in uscita, tris che arriva grazie a Pasculli dopo una ingenuità del portiere Petruzzella (poi uscito per un infortunio al costato). Valente sfiora la doppietta ancora di testa, prima di un 4 contro zero che porta al gol, su assist di Bucci, Camporeale, che già aveva avuto una chance, sempre su contropiede. Ormai è somma da pallottoliere: De Iudicibus su punizione, ancora Gadaleta e ancora Camporeale fissano all'intervallo il risultato su un disarmante 7-0. Nella ripresa, Nino Gadaleta, dopo averlo sfiorato da posizione defilata, trova il gol della gioia personale. Di capitan De Iudicibus il definitivo 9-0, prima che l'arbitro fischi scongiurando la doppia cifra, e chiudendo per l'Immacolata, non fosse per le donne, una Ecclesiade da dimenticare.
SAN DOMENICO: 1 Valente G., 2 Annese, 3 Gagliardi, 4 Valente, 5 Bucci, 6 Pasculli, 7 Valente D., 8 Camporeale, 9 Gadaleta A., 10 De Iudicibus A., 11 Tattoli (13 De Ceglia, 14 Modugno, 15 Giancaspro, 16 Gadaleta G.) All. Gagliardi Domenico- Gagliardi Pompeo
IMMACOLATA: 1 Petruzzella, 7 Mezzina, 10 Gigante, 11 Binetti, 9 De Bari, 8 De Biase, 17 Carabellese, 78 Turturro, 4 Magarelli, 2 Aniello, 5 Petruzzella B., 99 Piergiovanni, 3 Annese, 16 Gigante
CATTEDRALE – SANT'ACHILLE 1-2
Atmosfera da brividi per la finalissima, con la tribuna centrale del Paolo Poli gremita. I ventidue in campo appaiono tesissimi, ancora di più, se possibile, è la tensione sulle panchine.
Questo non impedisce un avvio su buoni ritmi: la paura di sbagliare fa confidare le due squadre su palle lunghe e alte, piuttosto che sulla manovra. Il gioco è molto maschio, ma ancora corretto. Esplode metà della tribuna per l' 1-0 di Sant'Achille: Amoruso difende bene una palla non facile, e la apre per l'accorrente Lucanie, che supera in uscita il portiere. E' una azione-tipo dei ragazzi in rosso, e vale il vantaggio nella sfida più importante.
La gara diventa ancora più tesa, e arrivano i primi gialli. Gialla è anche una clamorosa palla gol del possibile pareggio: un primo tocco della Cattedrale, di testa, a mettere fuori causa la difesa avversaria, palla sul secondo palo, ma Coppolecchia non ci arriva di un soffio.
La Cattedrale, nella inedita situazione dell'essere in svantaggio, tenta di ragionare sulle fasce, Sant'Achille riparte in velocità: così arriva l'incredibile 2-0, con un passaggio filtrante di Andreula intercettato dalla difesa dei canarini e spedita nella propria porta. La Cattedrale accusa il colpo: un calcio di rigore rischia di far dilagare Sant'Achille, ma lo stesso Andreula calcia alto. Di lì a poco la possibile svolta: espulsione per doppio giallo per Petruzzella di Sant'Achille, e nel giro di un minuto la squadra in vantaggio passa dal possibile 3-0 al 10 contro 11, con più di metà partita da disputare. La svolta si traduce con l'immediato 1-2, su azione di calcio d'angolo, realizzato da Todisco.
Di lì in poi inizia un'altra partita, in cui nel secondo tempo la palla rotola molto poco e sono molto di più gli uomini in campo a rotolare sull'erba. Gioco spigoloso che porta a una nevicata di sanzioni arbitrali: parità numerica ristabilita con l'espulsione per proteste di Campanale che lamenta un contatto in area (occasionissima con batti e ribatti in una selva di gambe, nell'area piccola), poi ancora, dopo una bella uscita di Messina, la Cattedrale si trova addirittura sotto di un uomo per l'espulsione del proprio portiere in una fase complicata della partita. Di lì alla fine, non si gioca molto, e ben prima del triplice fischio Sant'Achille intuisce di avercela fatta. “I campioni siamo noi”, cantano i rossi sul prato del Paolo Poli: avevano destinato le migliori risorse sul calcio a 11, interpretando quindi non al meglio il torneo di calcio a 5. Tra secchiate d'acqua e tuffi sull'erba sotto la tifoseria, (bello anche il tributo ai propri tifosi di Pappagallo della cattedrale, nonostante la sconfitta e un finale elettrico) “il gioco valeva la candela”, devono aver pensato i ragazzi di Sant'Achille.
CATTEDRALE: 0 Todisco G., 4 Coppolecchia, 3 Campanale D., 5 Pappagallo, 8 Sallustio, 6 Mele, 19 Guerra, 17 Campanale M., 10 Todisco P., 9 Verdesca, 33 Loiodice ( 87 Minervini, 99 Centrone, 7 De Gennaro) All. De Gennaro – Centrone
SANT'ACHILLE: 1 Messina, 2 Catanzaro, 3 Paparella, 4 Lucanie, 5 Petruzzella F., 6 De Candia, 9 Amoruso, 10 Andreula, 11 Vilardi, 16 Petruzzella S., 17 Lunanova (7 Grosso, 8 Adesso, 13 Filograsso, 14 Caputi, 15 Armenio, 18 Tatulli) All. De Candia - Monda
Il 19 c.m. Quindici sarà con tutti i partecipanti delle Ecclesiadi per la cerimonia di premiazione, dove raccoglierà le immagini della serata, i commenti e i pareri al termine di questa edizione. Saranno inoltre in edicola, sul numero di luglio della nostra rivista, i risultati definitivi con tutti i vincitori e “il film delle Ecclesiadi”, un lungo articolo fotografico con le immagini più belle che la manifestazione ha potuto offrire e che Quindici ha avuto il piacere di seguire, giorno per giorno, in esclusiva.
Autore: Vincenzo Azzollini