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Dissidi all'interno della sezione di Forza Italia di Molfetta Lettera aperta di tre esponenti del partito: "Rammarico e disapprovazione per la condotta della segreteria politica"
12 aprile 2007

MOLFETTA - “Un posto al sole”, è questo quello che, in sostanza, i due candidati al Consiglio Comunale nella lista di Forza Italia risultati primi dei non eletti alle scorse elezioni amministrative (Pietro Capursi-Nappi e Lillino Boccassini) rivendicano con una lettera aperta inviata alle testate locali e sottoscritta anche dall'ex consigliere comunale “azzurro” Domenico Rafanelli. Un documento nel quale i tre esponenti del primo partito della città esprimono “rammarico e disapprovazione” per la condotta della segreteria politica e lamentano l'assenza di una sede dove potersi confrontare sulle problematiche partitiche e cittadine. Riportiamo di seguito il documento diffuso: "A quasi un anno dalla recente competizione elettorale che ha sancito la vittoria politica del Sen. Antonio Azzollini in qualità di Sindaco di Molfetta, è doveroso esprimere alcune considerazioni sulla situazione politica all'interno di Forza Italia. Alcuni candidati delle liste di Forza Italia, Pietro Capursi-Nappi, Lillino Boccassini rispettivamente primo, con oltre 200 voti e quinto, con oltre 100 voti, dei non eletti , unitamente a Mimì Rafanelli, ex consigliere comunale, viste disattese, da parte della segreteria politica locale, le aspettative verso quanti li hanno supportati, pur continuando a sostenere favorevolmente la politica di maggioranza del centro destra, esprimono rammarico e disapprovazione per la negativa condotta politica di Forza Italia nei riguardi di coloro che da sempre, sulla propria pelle, hanno sostenuto e forse sosterranno il programma politico del Sindaco e del partito. Pertanto i predetti candidati, in qualità di moderati, abituati al rispetto delle idee altrui ed ad una forma di discussione democratica rivenienti dai valori del passato, supportati dai loro 400 ed oltre elettori, esprimono grave disappunto: - per la scarsa considerazione nei loro confronti nonostante le ripetute e sollecite richieste di incontro con la segreteria del partito ; - per il mancato riconoscimento dei risultati elettorali conseguiti; - per il mancato coinvolgimento nella vita politica dello sviluppo della città; - per totale assenza di una sede politica locale onde confrontarsi sulle problematiche partitiche e cittadine".
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A Pasquale mancini con affetto e simpatia con la speranza di non prendersela a male da parte di Mimì rafanelli,Lillino Boccassini e Pietro capursi nappi Cronistoria fantasiosa di un "novellator" d'altri tempi. Fa specie, nl momento in cui si cerca di esprimere alcune valutazioni critiche ma di natura costruttiva finalizzata ad un tentativo di ricomposizione interna as una compagine politica di maggioranza, sentir levare la voce di una persona che si espone a titolo personale ma assolutamente a titolo gratuitoopinioni del tutto opinabili e frutto di una fantasia dgna del miglior novellator di altri tempi, che per farsi bello agli occhi altrui si erege a paladino di giustizia. E' il caso di un personaggio che non denota in modo chiaro e lineare la sua posizione all'nterno di "Forza Iatlia" e che si arroga il diritto di esprimere opinioni da segretario di partito aggiunto.La sua è una voce che rantola nel buio di una solitudine politica, che nosa a quali appigli aggrapparsi per poter volare e per questo dà libero sfogo ad una sua libera, personale, fantasiosa, interpretazione degli avvenimenti politici interni al partito. E' questa una interpretazione che tende ad allontanare e non a ricomporre la situazione politica anomala rivolta nei confronti di chi si è tanto prodigato e per lungo tempo, alla costruzione di un programma politico che ponesse in risalto i valori fondamentali di un PARTITO al servisio della città e dei suoi cittadini tutti. Si diventa così il portavoce di chi non vuole egoisticamente riconoscere i meriti di quei candidati quali Lillino Boccassini e Pietro Capursi Nappi che hanno ottnuto consensi "ad personam" e si finisce di tradire una buona fascia di elettori che hanno riposto la loro fiducia con un voto "sua sponte". E' questa la voce che osiamo alzare noi "spiriti liberi" abituati a confronti e discussioni democratiche anche se di natura critica perchè solo in questo si può crescere. Firmato Mimì Rafanelli-Pietro capursi Nappi- Lillino Boccassini


Vi esprimo la mia opinione personale.La posizione espressa dai tre amici di F.I. è rispettabile, ma non mi sento di condividerla. In questo ultimo periodo, a Forza Italia non facciamo che tenere incontri e riunioni: dopo la conferenza di organizzazione (che ha visto la presenza di qualcuno degli amici di cui si parla e ottenuto un successo di partecipazione e idee superiore ad ogni nostra più ottimistica aspettativa) sono partiti i Focus Group sulla Sanità, sul Commercio, sulla Cultura, sul Turismo, sulle Politiche Nazionali e chissà su cos'altro...ci riuniamo di continuo...senza una calendarizzazione perchè il lavoro da fare è tanto e tanta è la voglia di esprimere le proprie idee soprattutto da parte dei giovani, ma FI anche attraverso il "Circolo" e altre forme di organizzazione e aggregazione è oggi una fucina di attività. Certo, manca una sede "fisica" di partito, e (sebbene io la ritenga una esigenza un pò "datata" e non al passo con i tempi) la stiamo cercando e ce ne doteremo a breve; certo, dovremo organizzarci meglio; certo, non possiamo ricordarci di telefonare a chi non vediamo da tempo...certo tutto è migliorabile, ma se si tratta di partecipazione non mi ritrovo nelle parole dei tre amici di FI. Le elezioni comunali ci hanno affidato una Forza Italia vera forza popolare, anche a Molfetta: un consenso trasversale che ci consente oggi di ritrovare tra le nostre fila ogni fascia sociale e di età, affidandoci la rappresentanza delle istanze popolari con sostanziali differenze rispetto a chi dall'altra parte, parla ancora di "tecnici" e "professori". Noi siamo un partito del popolo, e come tale siamo costantemente aperti al contributi di tutti, a maggior ragione di chi ha voluto candidarsi con noi. Per cui...davvero...non vedo il problema...se si tratta di partecipazione non mi ritrovo nella mancanza di coinvolgimento o di riconoscimento...

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