Dissequestrati i cantieri navali di Molfetta
MOLFETTA – Sono stati dissequestrati dalla Procura della Repubblica di Trani due dei sette cantieri navali di Molfetta. Torneranno al lavoro solo i dipendenti di questi due, mentre per gli altri, i dipendenti dovranno cambiare lavoro.
Il sequestro avvenne il 26 giugno 2016 dopo un’ispezione della Guardia di Finanza e del servizio igiene della Asl Bari su disposizione della Procura di Trani. L’accusa era che le strutture e le aree esterne non rispondessero ai requisiti di legge, compresa il mancato allacciamento ad acqua e fogna. Circostanza confermata, un mese dopo, anche da un’ispezione della polizia municipale. E intervenne anche il commissario straordinario Mauro Passerotti con una sua ordinanza, rilevando che erano presenti «coperture realizzate con capriate in legno vetuste e tegole di copertura in più parti divelte».
Primo passo verso il dissequestro, il 6 maggio scorso, quando vennero rimossi i sigilli temporanei per permettere la manutenzione straordinaria. Toccherà alla nuova amministrazione Minervini dare una sistemazione definitiva e adeguata ai cantieri navali, nell’ambito del progetto complessivo dell’area portuale.
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