“Di quei giorni”: uno sguardo al passato, una proiezione al futuro
“Di quei giorni” ce ne sono stati tanti. Ne è testimonianza l’omonima mostra allestita lungo il perimetro della Villa Comunale di Molfetta, lato Seminario vescovile, e in Piazza Municipio. L’iniziativa, frutto dell’Associazione “Fotografi Professionisti Molfetta”, raccoglie gli scatti più significativi delle processioni pasquali degli anni precedenti. Le foto sono state scattate da Antonio d’Agostino, Silvio d’Agostino, Valentina d’Agostino, Giuseppe Facchini, Roberto Lusito, Davide Pischettola, Vincenzo Tedesco e Gianni Visaggio. “Di quei giorni” ci riporta indietro nel tempo e nello spazio, ci permette di tornare sul filo di quei ricordi sospesi di cui tanto avvertiamo la mancanza. Ma “Di quei giorni” ci consente anche, e soprattutto, di lanciare il nostro sguardo in avanti, di proiettarci al futuro. Toccando le corde della nostra immaginazione, la mostra risveglia il senso di appartenenza di una popolazione. Quella stessa che, ogni anno, è solita ritrovarsi a celebrare dei rituali, nel senso durkheimiano del termine, sospesi per il secondo anno consecutivo a causa della pandemia. Nel 2021, però, ad essere “sospesi” sono anche gli animi dei cittadini che, camminando, si fermano in contemplazione dei pannelli esposti. Nel giro di pochi attimi la contemplazione lascia spazio alla riflessione. Una riflessione su quanto, tutto questo, abbia significato, e continui a significare ancora, per la città di Molfetta. Una città che vive, ricorda e tramanda anche in tempi difficili. Sara Fiumefreddo