Denuncia. Un cittadino scrive a Quindici: nelle zone di espansione mancano strade, illuminazione e igiene
Altro problema è quello della sicurezza: avvengono furti e atti vandalici senza che nessuno intervenga
MOLFETTA - Un cittadino molfettese esasperato per la situazione dei nuovi quartieri dove mancano le opere di urbanizzazione, ha scritto a “Quindici” per denunciare la situazione, che conferma quello che andiamo scrivendo da anni sull'edilizia cittadina e sul malcostume e la cattiva gestione dell'urbanistica cittadina dove colpevolmente le amministrazioni comunali concedono le licenze edilizie senza pretendere che vengano realizzate prima le opere di urbanizzazione come avviene in altri Comuni vicini.
Ecco la lettera-denuncia:
«Gentilissimi Signori, scrivo la presente per cercare di informare l'opinione pubblica sulla attuale situazione delle zone di nuova espansione edilizia,
il tutto lo si può raggruppare in tre branche, che vengo ora a spiegare:
- Manto stradale;
- Illuminazione pubblica
- Igiene.
1) Per quanto riguarda il manto stradale, è solo da vergognarsi, in quanto, lo si può evincere se qualcuno visita i nostri quartieri, le varie ditte appaltatrici, le quali in estate hanno svolto degli scavi per l'allacciamento idrico, elettrico, telefonico, non hanno successivamente provveduto a risarcire con una gettata di bitume le varie strade e le profonde buche.
E noi da ormai due anni e mezzo continuiamo a rovinarci, se tutto va bene, i pneumatici, ma ad alcuni si sono addirittura rotte le sospensioni; non possiamo levarci nemmeno la soddisfazione di avere una automobile nuova.
2) La mia zona è stata da poco completata, per quanto riguarda la pubblica illuminazione, ma attenzione: ecco la fregatura, le luci funzionano ad intermittenza, dal lunedì al mercoledì sono accese, nel week end sono spente, per la gioia dei topini (ladri d'auto e d'appartamento).
Aggiungo che le zone disabitate, dove non ci sono ancora i cantieri, sono Illuminate a giorno.
3) Circa un anno fa, se qualcuno ricorda, mi lamentai in quanto nella zona retrostante il presidio ospedaliero, in un quartiere ormai diventato popoloso, non c'era nemmeno un cassonetto AMNU.
Qualche giorno più tardi, furono collocati appena due cassonetti i quali sarebbero dovuti servire per un intero quartiere.
Attualmente c'è qualche cassonetto in più, però non esiste nessun contenitore per la raccolta differenziata, segno che l'attuale giunta comunale si disinteressa dell'emergenza rifiuti.
Se tutti, Comune e cittadini, pensassimo effettivamente a quanto sia utile la raccolta differenziata... e ho detto tutto come diceva il Buon Peppino De Filippo.
A tutto questo dobbiamo aggiungere il problema della sicurezza, è ovvio che nella penombra non sarebbe difficile svaligiare appartamenti e portar via qualche auto nuova, il tutto frutto dei nostri sacrifici.
I Carabinieri fanno forse più del loro dovere, il problema è a monte.
Vorrei solo conoscere il motivo perché in una grande città come Molfetta non è previsto un Commissariato di Polizia di Stato.
E' chiaro che con una buona collaborazione tra Polizia Municipale, Polizia di Stato e Carabinieri la cittadinanza si sentirebbe più protetta.
Ah, dimenticavo, cominciamo a notare per terra le siringhe.
Per concludere, vorrei porre l'attenzione su chi ci governa in città.
Avete notato su You Tube l'atteggiamento del nostro "Amato Sindaco nonché Senatore" durante il Consiglio Comunale?
Secondo voi il tutto è democratico? O siamo in piena dittatura e a livello locale e a livello nazionale? Secondo me sì. Ai posteri l'ardua sentenza.
Pepito Sbarzeguti»