Delitto Bufi, amaro verdetto per la famiglia: condannata al pagamento delle spese processuali
MOLFETTA - Amaro verdetto per la famiglia di Annamaria Bufi, la ragazza di 22 anni (foto) trovata morta a Molfetta la notte fra il 3 e il 4 febbraio del 1992 sulla strada statale 16 bis all’uscita della zona artigianale.
I giudici della Corte di Appello di Bari hanno depositato la sentenza che assolve anche in II grado l’imputato Domenico Marino Bindi, professore di educazione fisica che aveva una relazione con la vittima e Onofrio Scardigno accusato di favoreggiamento, ma condanna al pagamento delle spese processuali la famiglia di Annamaria.
Dopo 18 anni i genitori della povera Annamaria non riescono ad ottenere giustizia e dopo essersi svenati per riuscire ad arrivare alla verità sul delitto di quella notte, hanno ricevuto anche la beffa di questa sentenza per un delitto che resta tuttora senza colpevoli, mentre a pagare sono familiari e giornalisti che speravano di arrivare alla verità.
A questo punto sarà dura per i genitori la scelta di proseguire con il processo in Cassazione, tenuto conto degli oneri che quest’ultima fase processuale potrebbe comportare.
Così il delitto Bufi resterà come uno dei tanti casi insoluti e misteriosi di cui è ricca la storia della giustizia italiana.