Decalogo del bagnante della Guardia Costiera di Molfetta, in vista del Ferragosto
MOLFETTA - Nell’approssimarsi del Ferragosto, la stagione balneare è nella sua piena attività e la Capitaneria di porto di Molfetta, nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2014”, soprattutto per il prossimo weekend, ha pressoché raddoppiato il dispositivo di controllo mettendo in campo, sia in mare che a terra, squadre di militari che effettuano il monitoraggio della costa per prevenire incidenti e scoraggiare comportamenti contrari alle regole.
Se, da un lato, i controlli in mare con i 4 mezzi nautici del Compartimento (una motovedetta e tre battelli veloci) hanno evidenziato, finora, un comportamento virtuoso dei diportisti ai quali sono stati rilasciati 28 bollini blu a seguito del controllo della regolarità delle dotazioni e della documentazione di bordo, dall’altro lato i controlli a terra presso gli stabilimenti balneari hanno portato all’elevazione di ben 4 verbali amministrativi per mancanza delle dotazioni previste o per la mancanza momentanea del servizio di salvamento, per un ammontare totale di € 4.128,00.
Continua anche il contrasto all’uso “selvaggio” delle moto d’acqua. A tale riguardo è stato verbalizzato 1 conduttore di acquascooter perché navigava sottocosta.
È bene ricordare, infatti, che entro i 200 i metri dalla costa vige il divieto di navigazione.
Un’altra importante prescrizione è il limite di velocità delle unità da diporto tra 200 e 1.000 metri dalla costa, fissato in 10 nodi.
Nell’occasione, si ricorda, altresì, che windsurf e acquascooter devono usare i corridoi di lancio.
Si consiglia, anche, ai proprietari dei natanti di controllare il livello di carburante prima di partire e le condizioni meteo previste, di osservare le distanze dai segnali che indicano un sub immerso, di portare i documenti di bordo e le dotazioni di sicurezza.
In caso di necessità è sempre attivo il Numero Blu – 1530 – che è il numero di emergenza in mare.
Si tratta di un numero gratuito – attivo 24 ore al giorno su tutto il territorio nazionale e serve a stabilire un filo diretto tra le Capitanerie di porto e quanti in difficoltà in mare chiedono un pronto intervento alla Guardia Costiera.