De Cosmo: “Il capotavola Azzollini non bisserà al tavolo elettorale!”
Ballottaggio, i molfettesi al voto domenica e lunedì.
MOLFETTA - La lista “Con De Cosmo per Molfetta” rilancia per un voto libero.
La libertà prima di tutto, la democrazia e la possibilità di scegliere autonomamente, senza le pressioni di chi vorrebbe Molfetta come un regno personale: questo è l'obiettivo di De Cosmo, convinto assertore della necessità di infrangere le barriere elettorali innalzate da chi fa della politica una questione meramente personale.
“Possiamo pulire Molfetta per davvero, a cominciare dal sindaco uscente, che ci rappresenta in Parlamento con la barba e senza cravatta, e che non può anche rappresentare la città come un padre padrone! Il 27 e 28 aprile a Molfetta occorre andare a votare per mandare a casa una classe politica dirigente inesistente, fatta di mestieranti. La città ha bisogno di pulizia morale, Molfetta potrà essere virtuosa solo con Mino Salvemini, un uomo dai grandi valori di Democrazia, Libertà e Dignità umana. I commensali della tavola dismessa, quelli della amministrazione uscente, sono in frantumi, a cominciare dal capotavola, il più vorace di tutti!”
Le dichiarazioni di De Cosmo sono forti e inequivocabili, i suoi strali sono lanciati contro chi ha diffuso una campagna denigratoria nei confronti della sua e altrui persona.
Poi entra nel merito della questione degli ultimi giorni, i cassonetti interrati: “Ancora una volta Azzollini dimostra di non capire quali siano le vere necessità: occorre lavorare sulle abitudini della gente, non trovare soluzioni dispendiose, dalle quali gli unici a trarre vantaggio sarebbero, come al solito,la sua clientela elettorale. La logica di Azzollini non è quella di migliorare la vivibilità di Molfetta, ma di arricchire chi vuole fare business con lo smaltimento dei rifiuti!”
La conclusione è una domanda retorica, contenente in sé una chiara risposta: “Chi si è arricchito? E come si è spudoratamente arricchito? Vogliamo continuare ad arricchirlo?”
I tempi stringono, toccherà ai cittadini rispondere, con la forza del voto, arbitro decisivo, portatore di un giudizio inappellabile. “Votiamo liberi – ribadisce De Cosmo – votiamo Mino Salvemini!”