Dal Progetto Reimpiego Puglia un'opportunità per gli LSU del Comune di Molfetta
Un intervento pubblico sperimentale della provincia di Bari, indirizzato ai lavori in mobilità delle ex Case di Cura Riunite e a 150 lavoratori socialmente utili
MOLFETTA - Sarà probabilmente l'ente Provincia ad offrire una ciambella di salvataggio per la stabilizzazione dei 33 Lavoratori socialmente utili da anni in una posizione precaria al Comune di Molfetta. Un salvagente denominato “Progetto Reimpiego Puglia”, si tratta di un intervento pubblico sperimentale, indirizzato ai lavori in mobilità delle ex Case di Cura Riunite e a 150 lavoratori socialmente utili della provincia di Bari. L'obiettivo è quello di favorire, attraverso incentivi specifici, il re-ingresso nel mercato del lavoro di questi lavoratori precari.
Il progetto, messo a punto dalla Provincia di Bari con l'assistenza tecnica di Italia Lavoro, mira a creare una sorta di corsia preferenziale per questa fascia di lavoratori, attraverso l'erogazione di finanziamenti mirati: 10.000 euro (in due soluzioni) per le imprese che assumeranno a tempo indeterminato i soggetti destinatari del progetto; 20.000 euro saranno erogati a sostegno di quei lavoratori precari che avvieranno un lavoro autonomo o creeranno una nuova impresa.
«Questo progetto – spiega l'assessore al Personale del Comune di Molfetta, Doriana Carabellese – può rappresentare uno strumento decisivo per la stabilizzazione dei Lavoratori socialmente utili comunali. In questo contesto, il ruolo del Comune di Molfetta sarà quello di promuovere, attraverso un'efficace azione di informazione e comunicazione, l'incontro fra i profili professionali dei soggetti destinatari del progetto e le eventuali richieste provenienti dalle imprese presenti sul territorio».