Dagli errori altrui la scelta di agire diversamente
Pensieri e parole
Il saggio aforisma “Prima di giudicare gli altri, assicurati di essere un esempio” di Carlo Prevale (6 luglio 1983), conduttore e scrittore, ci motiva ad approfondire il giusto modo di porci di fronte agli errori degli altri, tenendo in considerazione i vari aspetti della fragilità umana: fisici, psicologici, caratteriali. Limiti evidenti nella persona che, ad esempio, viene meno ai propri impegni, cede alle tentazioni, manifesta comportamenti compulsivi, vive di discorsi fatui; condizionamenti in cui anche ognuno di noi può ritrovarsi nel tempo, riducendo così la possibilità di essere considerato “un esempio”. In queste evenienze, invece di attardarsi a giudicare la persona, è più vantaggioso rilevare il contrasto tra l’azione ritenuta negativa e il rispettivo valore positivo, l’unico in grado di favorire la realizzazione personale. E’ utile, pertanto, andare oltre l’emozione suscitata dall’osservazione della negatività altrui; immaginare con la riflessione la possibilità di esprimere atteggiamenti diversi; definire in modo razionale la scelta di assumere comportamenti esemplari. Cosmo Damiano Pappagallo