Curiosità. La chiave per capire e conoscere
Pensieri e parole
L’aforisma “La curiosità è il desiderio della mente” di Thomas Hobbes (1588 – 4 dicembre 1679), filosofo e matematico britannico, ci orienta a riscoprire il valore della vera curiosità (“Perché?”), una potenzialità differente dalla curiosità superficiale e salottiera (“Chi è?”) che, limitandosi ad una fugace osservazione del contesto e all’interesse per le ultime “notizie”, produce effetti irrilevanti per una migliore qualità della vita. Solo la curiosità riflessiva, ampia e ben motivata, genera effetti benefici, in quanto soddisfa il desiderio di investigare la totalità della realtà: l’ambiente naturale per aggiungere nuove conoscenze; le opere dell’intelligenza per accrescere la propria cultura; il vissuto degli altri per comprendere ciò che accade; il mondo interiore per individuare una più efficace filosofia di vita. Pertanto, attivare con interrogativi mirati la chiave della vera curiosità, stimolando l’azione esplorativa alla ricerca di informazioni utili a capire e conoscere meglio i problemi della quotidianità e del nostro tempo, è forse la scelta giusta. Cosmo Damiano Pappagallo © Riproduzione riservata