Crisi nella Margherita regionale non ancora risolta
Guglielmo Minervini rimette il mandato nelle mani del Presidente della Regione e del segretario di partito
BARI - Non è ancora rientrata la crisi all'interno del gruppo consiliare regionale della Margherita che ha portato, nei giorni scorsi, alla richiesta delle dimissioni da parte degli assessori dello stesso partito di Rutelli, Guglielmo Minervini ed Enzo Russo, e del capogruppo in Consiglio, Enzo Cappellini.
Al termine di un confronto a tratti anche aspro tra il segretario regionale, i consiglieri regionali e l'assessore Minervini, quest'ultimo ha rimesso il suo mandato nelle mani del segretario regionale del partito, Fabiano Amati, e del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (nella foto).
Niente dimissioni, dunque, (come erroneamente scritto da alcuni organi di stampa anche locali) ma la piena disponibilità ad attenersi a quanto i rappresentanti politici ed istituzionali di riferimento decideranno nei prossimi giorni.
A tal proposito c'è da dire che il Presidente Nichi Vendola ha già avuto modo di esprimere la “totale fiducia” nei confronti dei suoi assessori, concetto, questo, ribadito anche nella mattinata di venerdì, nel corso di un convegno organizzato da Confindustria Puglia. Parlando della necessità di affrontare con convinzione e determinazione le sfide dello sviluppo, il Presidente della Regione ha dichiarato: “Ci sono partiti della mia coalizione che in questi giorni stanno vivendo alcune fibrillazioni. Io ho massimo rispetto per le dinamiche interne alle forze politiche ma dico con chiarezza ai partiti della mia maggioranza di non scaricare certe tensioni sul Governo regionale perché la Puglia non può aspettare i tempi dei congressi di partito”.
Un messaggio evidentemente indirizzato ai “ribelli” della Margherita.