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Consiglio Comunale di Molfetta: approvata la variante al Piano Regolatore Generale e la realizzazione di nuovi parchi Revocata la destinazione di un'area a stazione di servizio in vista del trasferimento del mercato settimanale
14 novembre 2018

MOLFETTA – Anche alla ripresa della seduta del Consiglio Comunale, la massima assise cittadina si è occupata di urbanistica con l’adozione della variante alla normativa relativa al Piano Regolatore Generale. Come illustrato dall’assessore Pietro Mastropasqua, un comma è stato riformulato affermando: «il progetto attuativo del comparto può sopprimere o modificare le tipologie edilizie e alcuni degli indici edilizi indicati nella NdA (norme di attuazione – n.d.r.), ad eccezione dell’indice di edificabilità territoriale e delle distanze minime tra i fronti degli edifici».

Sarà possibile, dunque, passare dalla tipologia di casa unifamiliare bassa (villetta) a condominii. È sempre l’assessore Mastropasqua a evidenziare: «Con questa variante consentiremo ai cittadini, ai compartisti, alle imprese, ai tecnici interessati e, ovviamente, alle cooperative nei prossimi comparti di espansione, di modificare nei piani di comparto la tipologia edilizia prevista, quindi di sbloccare l’edilizia, l’urbanistica dopo un periodo di blocco. Il provvedimento approvato consente di risparmiare suolo perché permetterà la costruzione di palazzine al posto di villette a schiera e di rendere più bello il quartiere adeguando lo skyline esistente».

L’Assessore all’Urbanistica ha sottolineato come «proprio a seguito di questo provvedimento, i proprietari dei suoli (che in questi anni hanno pagato tributi per terreni considerati aree fabbricabili, come ha ricordato il consigliere Facchini) hanno ritirato tutti i ricorsi promossi contro l’amministrazione che avrebbero portato al pagamento di risarcimenti milionari a danno delle casse comunali.

Di scelta politica non condivisibile ha parlato il consigliere Porta il quale ha evidenziato, inoltre, come il TAR Puglia avesse respinto delle istanze; ha inoltre sottolineato come la proposta lasci inalterate le volumetrie. «La proposta – ha proseguito Porta – lascia inalterate le volumetrie ma riteniamo ci sia una sostanziale, evidente modifica di quello che era uno strumento di pianificazione».

Il consigliere Zaza ha evidenziato come, a detta degli uffici competenti, ci sarebbero diverse licenze mai ritirate in diversi comparti e che lo stallo del mercato immobiliare non riguardi solo Molfetta ma anche altri territori. Bolla come risibile l’idea che le villette non vadano più bene poiché il mercato sarebbe saturo e, sulla scorta di questa convinzione si consenta di passare da strutture con un’altezza massima di 8 metri, esigenza dettata dalla morfologia dell’area, a strutture che raggiungano 22-25 metri. Il timore è che si possa procedere ancora una volta alla nascita di quartieri dormitorio.

La consigliera Castriotta ha ricordato come il settore sia fermo da tempo e ha stigmatizzato le mancate urbanizzazioni dei nuovi quartieri di espansione, in alcuni casi ci sarebbero ritardi decennali. «È giusta l’espansione, è giusto che ci sia un nuovo impulso all’edilizia» ha dichiarato la consigliera Castriotta.

De Robertis ha parlato di misura necessaria in considerazione dello sblocco dell’edilizia pubblica (cooperative) e delle nuove normative. L’alternativa poteva essere una riduzione delle aree edificabili ma il Comune avrebbe dovuto sborsare rimborsi enormi a coloro che avevano versato IMU su quei terreni.

La consigliera De Bari ha motivato la scelta dell’astensione come a favore all’attività edilizia sia pubblica sia privata, aggiungendo che «oggi si paga a caro prezzo i ritardi conseguenza del congelamento delle costruzioni».

«Avete lasciato il vuoto, avete distrutto una città per paura, bloccandola senza fare nulla» ha affermato il consigliere Mancini, rivolgendosi alle opposizioni di sinistra, dichiarando poi il proprio voto favorevole al provvedimento.

La votazione ha portato all’approvazione con 15 voti favorevoli, 2 voti contrari e 3 astenuti.

«La variante approvata – ha dichiarato l’assessore Mastropasqua – è in linea con il programma elettorale, che ci ha premiato, e con il Documento programmatico approvato in Consiglio comunale in tema di urbanistica. È un impegno mantenuto. I nuovi comparti verranno progettati e realizzati in modo conforme al Pai, il Piano di assetto idrogeologico, e al Piano paesaggistico territoriale regionale».

Il successivo punto all’ordine del giorno ha riguardato la revoca di una decisione che il Consiglio comunale assunse nel 2011, con la quale si individuavano delle aree da destinare a “stazione di servizio” su suolo pubblico.

Nella sua relazione, l’assessore Mastropasqua ha indicato le tre aree identificate nei comparti 15, 7-8 e 9.

Per il comparto 15, a ridosso di viale monsignor Bello, la scelta è quella di tornare a quanto previsto nel piano del commercio del 2010. Tale provvedimento è stato dettato dalla necessità di dare seguito alla delibera con cui si indicava quell’area per trasferire il mercato settimanale, come ha dichiarato il consigliere Mancini (ma va ad eliminare la possibilità di installare una stazione di servizio nell’area vicina allo svincolo della Statale 16bis).

Il consigliere Antonello Zaza, al quale si è associata la consigliera Doriana Carabellese, ha evidenziato come la delibera 2011 prevedesse la riorganizzazione di stazioni di servizio presenti in città, con la revoca, invece, non vengono individuate ulteriori zone rispetto a quelle che si vanno a eliminare. La replica del dirigente Alessandro Binetti ha sottolineato come la delocalizzazione degli impianti esistenti nel centro abitato, rispetto a quell’epoca sono intervenute normative in tema di liberalizzazione. Non vi sarebbe più la necessità di individuare i siti in cui il Comune intende allocare i distributori carburanti.

In merito ai comparti 7 e 8 del Piano regolatore generale, in prossimità di Via Spadolini sarà realizzato un parco di 10mila metri quadrati, 5mila dei quali da destinarsi a sgambatoio per i cani, come proposto dal consigliere comunale Leo Binetti, il quale ha ringraziato i tecnici degli uffici competenti per la progettazione esecutiva, ribadendo che si va a riqualificare un’ampia area nelle zone di nuova espansione.

Al termine della discussione il provvedimento è stato approvato con 13 voti a favore, 4 contrari e 1 astenuto.

In un successivo comunicato stampa, l’assessore all’urbanistica ha commentato: «nelle zone di espansione di nuova realizzazione mancava un’area verde. Nei fatti andiamo a realizzare un parco che potrà diventare luogo di incontro per un intero quartiere».

La seduta è stata poi sospesa a causa dell’allontanamento del Sindaco (dovuto a successivi impegni istituzionali fuori città) pertanto i successivi punti all’ordine del giorno sono stati rinviati a un Consiglio comunale che dovrebbe tenersi in dicembre (a fine novembre si terrà un’altra seduta relativa a questioni legate al bilancio).

Autore: Isabella de Pinto
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