Recupero Password
Compostaggio, transazione tra Comune e impresa  
15 febbraio 2007

Il consiglio comunale ha approvato lo schema di transazione tra il Comune di Molfetta e l'impresa “Orfeo Mazzitelli Spa” predisposto al fine di definire l'annosa vicenda legata alla gestione dell'impianto di compostaggio sito in “Contrada Torre Pettine”. L'accordo tra le parti dovrebbe porre la parola fine su un contenzioso giuridico intricatissimo e molto complesso che si trascina ormai da oltre quindici anni e che di fatto ha sempre impedito che l'impianto (attualmente sotto sequestro a seguito di un provvedimento del 2003 emesso dal Tribunale di Trani) entrasse pienamente in funzione. In consiglio comunale il sindaco, Antonio Azzollini, ha difeso la proposta di transazione ed illustrato i contenuti: “In parole molto semplici – ha dichiarato il primo cittadino - questo atto significa fare tre grossi passi in avanti in materia di gestione rifiuti. Primo: azzeriamo tutti i contenziosi giudiziari con la concessionaria, superando così le richieste risarcitorie milionarie potenzialmente devastanti per il bilancio comunale. Secondo: miglioriamo l'impatto ambientale considerato che dalla frazione organica dei rifiuti si ottiene il “compost” di qualità, un prodotto riutilizzabile in agricoltura. Terzo: creiamo le condizioni per una gestione autonoma e controllata dei rifiuti, consentendo un risparmio di costi a favore del Comune e quindi a favore dei cittadini molfettesi”. Di diverso avviso i consiglieri comunali di opposizione di centrosinistra che hanno votato contro l'atto di transazione. E' stato in particolare Mino Salvemini, consigliere comunale dei Ds, ad illustrare le ragioni, di natura politica e giuridica, per le quali sarebbe stato opportuno respingere quella transazione. Dello stesso parere anche i consiglieri Lillino Di Gioia, Annalisa Altomare e Nino Sallustio che si sono soffermati anche sulla previsione di un ampliamento del medesimo impianto con la realizzazione di una nuova struttura destinata alla produzione di Combustibile da Rifiuti (CDR). C'è da dire, tuttavia, che i consiglieri comunali di centrosinistra, pur mantenendo fermo il loro dissenso rispetto all'atto di transazione, hanno proposto alcuni emendamenti al fine di migliorarne il contenuto. Comportamento, questo, molto apprezzato dallo stesso Azzollini: Ma un duro giudizio sulla transazione con l'impresa Mazzitelli è stato espresso anche dagli avvocati che hanno difeso il Comune nel corso del contenzioso prima che il sindaco revocasse il loro mandato per delle rilevanti divergenze: “Il signor sindaco – scrivono i legali in una lettera pubblicata sul numero di Quindici in edicola – nel caso raggiungesse una transazione con Mazzitelli ignorerebbe tutte le gravi censure sulla gestione, contestate (e documentate) dal Pubblico Ministero, Dott. Savasta, che hanno portato al sequestro dell'impianto che è ancora in atto dal 30.10.2003. Il Sindaco, infatti, ignora che alla società sono state revocate le autorizzazioni da parte della Provincia di Bari e che ben difficilmente potrà riottenerle, anche alla luce del processo penale in corso che – probabilmente – si concluderà con una nuova e più grave condanna. Ancor più clamoroso e grave – proseguono gli avvocati – è poi che il Comune di Molfetta stia continuando a disertare la causa penale in corso presso il Tribunale di Molfetta, di fatto rinunziando a priori a provare i danni subiti dall'Ente a causa del comportamento della ditta Mazzitelli”. C'è da dire, tuttavia, che la scelta di rinunciare ai contenziosi giudiziari in essere e a tutte le richieste risarcitorie avanzate è una delle clausole principali contenute nell'atto di transazione approvato dal Consiglio Comunale. L'atto prevede, inoltre, che l'impresa Mazzitelli si impegni a ripristinare il funzionamento dell'impianto e ad ampliarlo, mentre il Comune di Molfetta si impegna ad ottenere tutte le autorizzazioni per il suo dissequestro giudiziario e a favorirne il funzionamento alla massima capacità produttiva. Il tutto con tariffe per lo smaltimento che potrebbero essere molto più basse rispetto a quelle che si sopportano attualmente. L'efficacia definitiva dell'accordo, infine, è subordinata all'accadimento, entro il 30 aprile prossimo, di alcune precise condizioni quali l'approvazione del progetto industriale della “Mazzitelli” da parte delle autorità competenti, l'ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie alla riapertura dell'impianto e il dissequestro giudiziario dello stesso. E l'approvazione della convenzione potrebbe aprire nuovi scenari per lo smaltimento dei rifiuti del nostro Comune.
Autore: Giulio Calvani
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet