Come diventare correttori di bozze Storia di un'avventurosa caccia al refuso
Cosa è un correttore di bozze e come si fa per diventarlo? Da poco concluso, il Corso teorico-pratico per correttore di bozze professionale organizzato a Bari dall'Agenzia di servizi editoriali Omnibook e dalla casa editrice Kora, ha offerto, a questo proposito, un interessante percorso conoscitivo che, passando per la storia dell'editoria e le fasi di pubblicazione del libro, ha fornito gli strumenti necessari per la formazione di correttori di bozze altamente professionali. Quella del correttore di bozze è una figura spesso dimenticata, pur essendo una vera e propria professione che interviene in una delle prime e più delicate fasi della pubblicazione e richiede, per questo, serietà, competenza e, perché no, una certa attitudine a vedere ciò che tutti gli altri non vedono: i refusi. Benché sembri inverosimile, anche il miglior autore è spesso il peggior correttore di bozze, abituato com'è a ripetere una lettura scorrevole, attenta a rendere concetti e teorie comprensibili ai lettori piuttosto che a correggere ortografia e punteggiatura. Cosa che accade non solo in editoria ma anche nel giornalismo e nella comunicazione pubblicitaria. Basterà guardarsi intorno più attentamente, osservare meglio i cartelloni pubblicitari affissi per la città o dare un'occhiata alle etichette del vostro cibo preferito per scovare qualche refuso che, cercato, inseguito, letto e riletto, è pur sempre sfuggito alla correzione. Nel campo editoriale, come anche in quello pubblicitario, la figura del correttore è sempre più richiesta ma spesso il reclutamento, avvenuto attraverso autocandidatura, non garantisce precisione e competenza del personale. Il corso, coordinato e diretto dal dott. Mimmo Favuzzi, responsabile dell'Agenzia di servizi editoriali Omnibook, già redattore presso le case editrici Laterza e De Donato e caporedattore della Nuova Italia Scientifica, con la collaborazione della dott.ssa Marta Paparella della stessa Omnibook e della dott.ssa Mariella Sciancalepore della casa editrice Kora, ha voluto rimediare a questa disfunzione del sistema. Attraverso 12 incontri di 3 ore con scadenza bisettimanale, articolati in 2 ore di presentazione Powerpoint su maxischermo e un'ora di esercitazioni pratiche, noi corsisti abbiamo appreso le dinamiche di lavoro presenti in una casa editrice e soprattutto cosa bisogna conoscere e come bisogna procedere per una buona correzione di bozze. A partire da questo momento, abbandonata la lettura di piacere, la correzione di virgole, accenti, esponenti, note, indici e titoli correnti è diventata il nostro passatempo preferito e la ricerca di refusi, una divertente ossessione. A ravvivare lo spirito di una sana competizione è stato un piccolo concorso piuttosto originale lanciato all'interno del corso dal titolo “Caccia allo strafalcione”. Insomma, un'avventurosa, impegnativa e stimolante caccia al refuso che ha permesso, infine, ai migliori corsisti, di frequentare uno stage di 80 ore presso case editrici. Dato il successo dell'iniziativa, sono in programma per settembre altri due corsi: un Laboratorio formativo per redattore editoriale free-lance e un Corso professionale di Grafica editoriale. Il primo, articolato in 16 lezioni e diretto sempre dal dott. Favuzzi in collaborazione con la dott.ssa Marta Paparella, ha l'obiettivo di formare la figura professionale del redattore e prevede al termine possibilità di stage; il secondo, diretto dal dott. Favuzzi e tenuto dal grafico Antonello Mastantuoni, prevede 4 moduli di lezioni per un totale di 150 ore in cui verranno presentati i programmi Photoshop, Illustrator e InDesign attraverso proiezioni Powerpoint su maxischermo ed esercitazioni pratiche al computer. La scadenza per l'iscrizione ai due corsi è fissata al 12 settembre per il primo, al 24 per il secondo.
Autore: Giovanna Bellifemine