Colpo di scena alla Fondazione Valente: si dimette il direttore artistico Sara Allegretta
Misteriosi i motivi della decisione: forse contrasti interni al Consiglio
Colpo di scena alla Fondazione Musicale Vincenzo Maria Valente: la direttrice artistica, il soprano Sara Allegretta si è dimessa. Misteriosi i motivi. Ma cosa succede alla Fondazione? Qualche tempo fa si erano avvertiti segnali di contrasti interni al consiglio di amministrazione e ne aveva risentito anche l’organizzazione di alcuni concerti. Ma che ci fosse aria di rottura, nessuno lo immaginava. Naturalmente le dimissioni vengono pubblicizzate con un comunicato soft, anche se, sicuramente, ci saranno motivazioni più complesse e forse giochi di potere all’interno del consiglio. Vedremo nei prossimi giorni di comprendere meglio i veri motivi di questo abbandono di una direttrice artistica che aveva portato la Fondazione ad alti livelli di qualità e partecipazione. Non vorremmo che, come spesso accade, il successo abbia scatenato qualche invidia terminata con questa decisione, oppure che i contrasti siano derivati dalla gestione dei fondi messi a disposizione della Fondazione, oltre che da qualche sponsor, anche dal Ministero dei Beni culturali e dal Comune di Molfetta, quindi fondi pubblici. Se i motivi fossero “politici”, ancora peggio. I cittadini, comunque, hanno il diritto di sapere la verità sulle vicende di un Ente che contribuiscono a sostenere. Ecco il messaggio di Sara Allegretta alla stampa e al “suo” pubblico: «La vita è scandita da fasi. Non possiamo certo conoscere quale sarà la successiva, al massimo possiamo costruire la direzione, di sicuro sono consapevole che una di queste si è conclusa. Il riferimento è alla Direzione artistica della Fondazione Vincenzo Maria Valente di Molfetta. Sono stati oltre due anni particolarmente impegnativi, ma altrettanto entusiasmanti. Soprattutto perché sempre vissuti con quella trepidazione di Artista più che di Direttore artistico. L’impegno e la tensione alla proposta culturale, sintetizzato nel claim “I Suoni della Cultura”, è stato il megatrend della programmazione artistica dove sono stati elaborati, pensati e confezionati nuovi format da Inflammatus a Teatro e Musica, dai Concerti d’estate a quelli Autunnali, a rappresentare un “invito” fuori dalla routine, fuori dal consueto, sempre con uno sguardo attento ad offrire un prestigioso palcoscenico ai giovani talenti pugliesi. Il pubblico ha colto “il cambio di passo” ed ha apprezzato, crescendo costantemente, non solo numericamente ma anche selettivamente aprendosi a spettatori fuori dai confini dell’urbe. Altrettanto significativi i concerti realizzati all’interno del Foyer del Teatro Petruzzelli registrando sempre sold out. Una soddisfazione personale, aver conquistato un target culturale difficile, con due prime assolute nazionale (Fabrizio Bentivoglio e Sergio Rubini). Anche i numeri in termini di finanziamenti pubblici sono notevolmente aumentati a fronte di una proposta culturale che ha visto la piena approvazione della Commissione Ministeriale, con precisi indici di ponderazione e di valore. Così come anche i finanziamenti pubblici regionali hanno avuto una decisa impennata per le medesime motivazioni. La programmazione dell’ultimo trimestre è già avviata, dunque nessuna interruzione. Lascio la Fondazione con quella sincera convinzione di aver “dato me stessa”, come anche in altre passioni pubbliche, anteponendo sempre una precisa visione, a volte anche anticipando i trend. Con affetto abbraccio il “mio” pubblico con l’impegno di ritrovarci presto su altri palcoscenici. Sara Allegretta». Non si conosce ancora il nome del successore, ma vedremo se sarà capace di ripetere gli stessi lusinghieri risultati di Sara Allegretta, che già come assessore alla cultura si era fatta apprezzare per competenza e professionalità. © Riproduzione riservata