Col trio Liturri interessante serata jazz per intenditori a Molfetta per la Fondazione Valente
Il trio Liturri
MOLFETTA - “Non è stato un concerto facile, abbiamo eseguito solo pezzi originali e per questo vi ringraziamo per l'attenzione”, Vito Liturri è un fiume in piena di sincerità. Artista, compositore e fine esecutore dei propri brani, Liturri dona virtuosismo a piene mani, anzi con dita sapienti che volano sull'ebano e avorio del pianoforte.
Doverosamente generoso verso i musicisti del trio che porta il suo nome, Lello Patruno batteria alla e percussioni, Marco Boccia al contrabbasso, Liturri è esempio di virtuosismo innato, di chi vive per la musica e non grazie alla musica.
Nella cornice dell'Ipogeo della Parrocchia della Madonna della Rosa di Molfetta, il Trio Liturri conclude la rassegna "I suoni della cultura" della Fondazione Vincenzo Maria Valente .
Ultimo lavoro del trio, Desires and Fears, è un percorso raffinato ed introspettivo, frutto del periodo di riflessione ed isolamento forzato dovuto alla pandemia, ispirato, altresì a Le città invisibili di Italo Calvino, un percorso apprezzato.
“Ho cercato di pensare ad una affinché le immagini potessero essere tradotte in note, in musica”.
E il ringraziamento va, come è giusto che sia e come ribadito dal presidente della Fondazione Valente dott. Marcello Carabellese , al direttore artistico, prof.ssa Sara Allegretta che, con opera certosina, porta nella nostra città, artisti di calibro internazionale, e facendo assurgere la nostra città, a polo riconosciuto di cultura musicale.
Ed ancora una volta, chapeau.
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Autore: Beatrice Trogu