Cittadinanza onoraria a Patrick Zaki
Il sindaco Minervini: riconoscimento alla persona e al significato della storia che ha vissuto e che rappresenta
Decine di studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno accolto, nell’Aula Consiliare di Palazzo Giovene, Patrick Zaki, a cui Molfetta, a marzo del 2021, ha conferito la cittadinanza onoraria. «Stiamo vivendo una storia di ritorno alla violenza e alle guerre – ha sottolineato il sindaco Minervini nel suo intervento – la generazione dei nostri padri ha consegnato la liberazione dell’Italia, dell’Europa dalle guerre e dalle atrocità delle violenze ed ha costituito organismi, anticorpi della democrazia in Italia, e nell’Europa per evitare conflitti in Europa, la creazione dell’Onu per evitare che ci fossero guerre e quindi regolare sul piano del diritto internazionale le contese. E invece assistiamo a tante tante guerre violente in tutte le parti del mondo, Europa compresa». «Molfetta – ha continuato – ha una lunga storia di impegno civile e certo il momento più fulgido, quello entrato nelle viscere e nella coscienza popolare è stato don Tonino Bello. I giovani devono comprendere quanto importante è la difesa dei diritti, la libertà e il rispetto dell’altro. E poi. «Diamo la cittadinanza onoraria alla tua persona e – ha concluso il Primo cittadino – al significato della storia che tu hai vissuto e che rappresenti ». Prima di lui sono intervenuti i consiglieri comunali Domenico Gagliardi, Felice Spaccavento, Giovanni Infante, Annamaria Gagliardi, Domenico Facchini e Angela Amato e, in rappresentanza di Amnesty International, Roberta Binetti. Fuori programma l’ “invasione” pacifica di una delegazione del Liceo artistico di Molfetta che, accompagnati dalla dirigente scolastica Maria Rosaria Pugliese, ha consegnato a Zaki e ai presenti, piccoli manufatti artistici per celebrare la Giornata mondiale della gentilezza.