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Cimitero: continua la caccia al parcheggio dei defunti, ma sono in arrivo 420 nuovi cassettoni Stato di abbandono e furti continui, il luogo sacro è in uno stato disastroso
15 giugno 2010

Seppur in netto ritardo rispetto alle necessità e alle richieste pervenute, procedendo senza la benché minima programmazione, visto che il dirigente del settore AA.GG. del Comune di Molfetta già il 5 ottobre scorso aveva informato la giunta della mancanza di disponibilità di loculi da poter assegnare ai defunti, e altre comunicazioni erano state precedentemente inviate a palazzo di città dal responsabile cimiteriale, la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione di 420 nuovi cassettoni all’interno del cimitero. I nuovi cassettoni, che saranno realizzati ad est della nuova zona di espansione, potranno ospitare sia le spoglie dei defunti, al momento messi a “deposito” in altri loculi o cappelle private per indisponibilità momentanea degli stessi, sia le spoglie dei nuovi defunti. Il progetto prevede un importo complessivo di 650.000,00 euro ed è stato redatto dall’ing. Luigia Raff aella Roselli per un compenso di circa 19.000 euro, e sarà inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2010 – 2012 del Comune di Molfetta. Si spera ora nell’approvazione del progetto esecutivo, con l’assegnazione alla ditta appaltatrice che provvederà successivamente ai lavori di costruzione dei fabbricati. Fasi burocratiche che porteranno via ancora del tempo, e intanto il caos scoppiato per la mancanza di cassettoni e la corsa alla disperata ricerca di un loculo dove poter ospitare le spoglie del proprio caro continua, con la speranza che tutto si concluda al più presto con l’inizio dei lavori e con una riqualifi cazione e ristrutturazione dell’intero cimitero. E’ ormai da mesi che il cimitero versa in condizioni squallide, in uno stato di abbandono unico. La zona monumentale, la più antica e di interesse storico-artistico è praticamente abbandonata a se stessa. Ma quello che preoccupa di più sono i continui furti all’interno del luogo sacro, sia di suppellettili sia di oggetti sacri, anche di particolare valore (ricordiamo il furto dell’antica statua dell’Addolorata, avvenuto della notte del Sabato Santo e non ancora ritrovata). Per questo si sta correndo ai ripari con alcune telecamere collegate al sistema di videosorveglianza cittadino (sempre se questo, a suo volta, funzioni), le quali però non scongiurerebbero i furti che nella maggior parte dei casi avvengono di notte, quando l’assenza di luce favorisce le incursioni di balordi all’interno del luogo sacro. Servono, perciò, interventi urgenti di ristrutturazione, manutenzione (anche il verde è abbandonato a se stesso) e soprattutto una programmazione regolare degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intera area del cimitero, per ridare dignità ad un luogo che la dignità l’ha persa ormai da tempo. Giovanni Angione

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