Chiuse le indagini sulla tragedia del Truck Center: sotto accusa 4 persone e tre società
MOLFETTA - Si sono chiuse ieri, lontano dal clamore che coinvolse l'intera nazione, le indagini sulla tragedia della Truck Center, che causò la morte di cinque operai addetti alla pulizia di un'autocisterna contenente zolfo liquido, lo scorso 3 marzo.
La Procura di Trani ha chiuso le indagini, inviando le informazioni di garanzia, con l'ipotesi dei reati di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose (probabilmente a danno del sesto operaio che riuscì a salvarsi dall'incidente) a quattro persone e tre società, coinvolte come persone giuridiche. Per il magistrato inquirente, il Pm dott. Giuseppe Maralfa, fu “un'intossicazione acuta da acido solfidrico” a provocare la morte delle 5 persone. In pratica non fu lo zolfo ad uccidere ma la sostanza che si era formata dopo che lo stesso zolfo allo stato liquido viene scaricato.
Questi i nomi degli indagati, resi noti dall'agenzia di stampa Agr: Filippo Abbinante, autista dell'autocisterna, Mario Castaldo e Alessandro Buonopane (Fs Logistica), e Pasquale Campanile (5 BioTrans Bari).
Le tre società sotto accusa sono, appunto, la Fs Logistica e la 5 BioTrans di Bari, oltre ovviamente alla Truck Center stessa, il cui titolare perse la vita nella sciagura.
Adesso starà alle successive fasi processuali, sulla base delle indagini appena concluse, determinare come e perché sono morti, ma soprattutto per colpa di chi i 5 uomini della Truck Center: il titolare della ditta Vincenzo Altomare e i 4 operai Luigi Farinola, Biagio Sciancalepore, Guglielmo Mangano e Michele Tasca. Anche se non dovesse importare più all'intera nazione.
Autore: Vincenzo Azzollini