Calcio a 5 maschile. Aquile Molfetta crollo in Sicilia
Lo scontro salvezza è del Canicattì
MOLFETTA - Sconfitta pesante per le Aquile Molfetta che subiscono un sonoro 11-7 dal Futsal Canicattì nel campionato di calcio a 5 maschile. Gara in perfetto equilibrio sino ai primi minuti della ripresa con i siciliani che poi dilagano. Biancorossi che ad inizio ripresa sono andati addirittura in vantaggio sul punteggio di 4-3 poi in poco più di 6 minuti hanno subito cinque reti. Molfetta a segno con la doppiette di Ortiz e S. Dibenedetto e gol a firma Andriani, Reyno e Rella.
PRIMO TEMPO. Recchia si affida a F.Dibenedetto tra i pali, Ortiz, Adami, Reyno e S.Dibenedetto. Partono benissimo i padroni di casa che in poco più di 2’ vanno sul doppio vantaggio con le reti di Marino e La Rosa al 1’14’’ e 2’55’’. Dibenedetto al 3’32’’ dimezza lo svantaggio con un gran gol. Il Canicattì spinto dal grande pubblico sigla l’allungo con Marino al 5’07’’. Sul punteggio di 3-1, le Aquile nonostante l’assenza pesantissima di Antonio Murolo pareggiano l’incontro con le marcature di Daniele Andriani e Reyno al 12’58’’ e 15’36’’. Nel finale Rella si divora il gol banda sinistra dopo l’assist perfetto di Ortiz: si va negli spogliatoi sul punteggio di 3-3.
SECONDO TEMPO. Ripresa di gioco in cui il Molfetta per la prima volta si porta in vantaggio dopo 39’’ con la rete di capitan Ortiz. Nel momento migliore e come nelle precedenti partite gli uomini di mister Recchia crollano totalmente dal punto di vista mentale subendo in poco più di 6 minuti ben cinque reti (doppietta di La Rosa, Marino, Digao, e Goncanlves) dal 2’08’’ all’8’15’’. Sul punteggio di 8-4, Salvatore Dibenedetto e Ortiz accorciano al 10’27’ e 12’24’’ ma Toledo sigla il momentaneo 9-6. Nell’ultimo minuto arrivano le reti di Rella per il Molfetta e le marcature ancora di Toledo e Digao per il definitivo 11-7.
Nella prossima giornata le Aquile Molfetta saranno impegnate al PalaPoli, per la 21ª giornata di campionato, sabato 4 febbraio alle 16 nel derby contro il Giovinazzo a porte vista l’ammenda e dopo quanto accaduto con il Capurso.