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Cade un lampione a Corso Dante a Molfetta: colpa dei tiranti dei pali delle luminarie, installati un mese prima della festa patronale
19 agosto 2018
MOLFETTA
– Caduto un lampione questa mattina in corso Dante a Molfetta, nei pressi della gelateria Lena. In un primo momento la causa della caduta era stata attribuita alla ruggine che aveva corroso la base del lampione, poi da un esame più attento da parte della polizia municipale, si è appurato che il danno è stato provocato da uno dei tiranti dei pali delle luminarie per la festa della Madonna dei Martiri. Ora gli scettici che avevano criticato
il lettore di “Quindici”
che riteneva inopportuno installare i pali un mese prima della festa, creando ostacoli e possibili problemi, hanno avuto una risposta dai fatti. Come sempre molti cittadini parlano a vanvera pur di riempire i social e dimostrare che esistono (facebook ha dato il diritto di parola a tutti... diceva Umberto Eco), ma non si rendono conto dei reali pericoli che vengono segnalati dalla stampa. Ci chiediamo se l’aver prolungato l’allestimento delle luminarie comporti un vantaggio economico per il Comune (i diritti si pagano per oltre un mese) e se questa sia la vera ragione dell’anticipo per fare cassa. Oggi c’è scappato l’incidente e per fortuna non ha provocato danni alle persone. Ma è servito a dimostrare l’approssimazione con cui lavora l’amministrazione comunale. Un altro lettore ci segnala che con la collocazione dei pali sono stati sottratti molti posti auto, mentre i fili di ferro che fanno da tiranti, creano disagi ai cittadini: «che dire del ferro filato lasciato presso il mio portone al n. 63 da più di una settimana? e lo stesso ferro filato che in certi casi impedisce che possa essere stasa la roba ad asciugare? E tutti i disagi nei giorni della festa? E per finire talvolta è successo che per alcune settimane dopo la festa sono rimaste le luminarie nella totale indifferenza di chi organizza questi eventi pensando che tutto debba ruotare intorno a questa festa!». Insomma, ben venga la Festa patronale, ma si cerchi di evitare un disagio prolungato per gli abitanti della zona e per i cittadini che hanno problemi di circolazione e di sosta a Corso Dante. Una festa patronale non può durare... un mese e mezzo. © Riproduzione riservata
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Pasquale SCIANCALEPORE
29 Agosto 2018 alle ore 10:02:04
REFUSO DELLA DIREZIONE Q Per l''esattezza, il mio secondo commento è stato inoltrato e accettato alle ore 16:21:06 del 27.08.2018 e non alle ore 04:21:0:6 (normalmente a quest''ora dormo tranquillamente), quindi viene dopo il commento della Sig.ra/na Angela Marzocca. Ritengo necessario la precisazione in quanto il mio secondo commento direttamente o indirettamente è una risposta alla Gent.ma persona citata. Ringrazio e saluto tutti con Molta Cordialità.
Rispondi
Angela Marzocca
27 Agosto 2018 alle ore 06:53:39
Il sig. Sciancalepore fa parte della schiera dei razzisti alla Salvini? Molfetta è stata da sempre città dell’accoglienza e il suo livello di civiltà si misura anche con l’ostello che è stato predisposto per aiutare i migranti che vendono la loro mercanzia alla festa patronale. Questi migranti hanno famiglie e bambini e hanno anche delle esigenze fisiologiche che vanno soddisfatte. Preferisce cacciarli tutti, evitare bancarelle di migranti, soprattutto africani? Oppure vuole che queste persone facciano i loro bisogni per strada come avveniva prima? Oltre a dimostrarsi poco civile, lei sembra privo di umanità, nel paese di don Tonino. Faccia una riflessione seria, invece di lasciarsi andare a maldipancia suggeriti da quel razzista di Salvini che porterà l’Italia alla rovina.
Rispondi
Pasquale SCIANCALEPORE
27 Agosto 2018 alle ore 04:21:06
Di certo non sto dalla parte dei trafficanti di esseri umani e di tutti quelli che ci razzolano attorno per fare soldi!!! Comunque si parlava di immigrati "CLANDESTINI" e non di quei poveracci che vendono quello che possono alla fiera. Anzi è giusto dare loro assistenza in quei 3 giorni. Forse il mio commento era farraginoso. O no? Lasciamolo riposare in pace Don Tonino e non chiamarlo in causa per ogni sciocchezza. Se si continua così Don Tonino finirà come Padre Pio: sui ceri, sui lumini sui necrologi ecc. Ripeto lasciamolo riposare in pace e non evocarlo per i lampioni. Fino a questo momento non leggo ancora chi ha già ospitato o disponibile a ospitare (un centinaio, un migliaio) di "CLANDESTINI". Con questo commento chiudo definitivamente l''argomento. Ringrazio Q per l''ospitalità e saluto tutti con Molta Cordialità.
Rispondi
Pasquale SCIANCALEPORE
26 Agosto 2018 alle ore 10:53:06
Ci sono persone che detestano - o quasi - la festa patronale, suggerisco loro di mettersi in ferie in quei giorni e allontanarsi da Molfetta. In merito alla trasformazione della festa e della fiera, in accoglienza dei migranti (ci sono migranti regolari e migranti "CLANDESTINI" è questo il punto) gradirei sapere da questa persona quanti ne ha di già a casa sua e quanti altri (migliaia) è disposto a ospitarne. La festa patronale ricorre una sola volta all''anno i migranti "CLANDESTINI" ne arrivavano a centinaia al giorno. Per fortuna le cose stanno cambiando. Almeno spero continui così. Grazie e saluti, anzi Buona Festa Patronale a tutti.
Rispondi
Paolo Airoldi
21 Agosto 2018 alle ore 12:06:10
Gentile Redazione, voi giornalisti dovreste essere i primi ad incoraggiare la libertà di pensiero e di espressione e non additare chi ha espresso un pensiero diverso dal vostro (oppure sul vostro periodico non è più possibile, mi pare strano). Da parte mia rimango della stessa opinione, stanco dei continui borbottii, ma è giusto che ci siano, così come ci deve essere un diritto di pensarla diversamente, e non per questo essere additati come “… cittadini che parlano vanvera …”, parole, che di per sé, avrebbero fatto scattare una denuncia, ma non è il mio caso, voi stessi dovreste conoscere quanto pesano parole! Tant’è che non mi sono nascosto dietro uno pseudonimo per il mio commento, cosa che invece non tutti fanno, sentendosi così al sicuro e liberi di (s)parlare. Non ho voluto trovare alcuna notorietà sul vostro giornale on line, la cosa, credetemi non mi interessa proprio. A ben leggere l’articolo sembrerebbe quasi esserci una certa ‘contentezza'' in merito all’accaduto (ma sono certo che non è così), così da poter avvallare il proprio pensiero. Chiudendo, confermo che continuo a pensarla diversamente, a prescindere dai fatti accaduti dopo il mio post e ritengo che noi molfettesi, perché da buon molfettese mi metto anch’io nel gruppo, niente ci va bene, dobbiamo sempre criticare ogni scelta poiché vogliamo che le cose siano sempre fatte secondo i nostri pensieri, opinioni, pareri (60.000 pareri diversi poco più, poco meno) Ribadisco, se la ditta di Scorrano ha iniziato a montare prima le luminarie avrà avuto i suoi motivi (magari tecnici?...), tutto qua. Concludo augurando una buona Festa della Madonna dei Martiri a tutti, comunque la si pensi, ed a voi della Redazione.
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Baiano l'altro quello du Belin
21 Agosto 2018 alle ore 06:54:28
Esimio dottor Airoldi, se dire a un interlocutore "parli a vanvera" sarebbe da denuncia e querela, l''Italia tutta sarebbe non una nazione, bensì un immaginario Palazzo di Giustizia. Non crede? Poi a riguardo i nick name, non è vero ci si sente sicuri, se si offende o si lesina l''onorabilità e la rispettabilità di onesti cittadini, ti vengono a prendere, non c''è nick name che tenga.
Rispondi
Paolo Paolino
21 Agosto 2018 alle ore 06:42:32
Non sono pratico nemmeno esperto di programmazioni, consultazioni e rapporti amministratori amministrati. Penso e credo che, questo anticipato (eccessivo?) montaggio dei pali per le luminarie avrebbe portato di conseguenza dicerie, malcontenti e varie opposizioni, giuste o sbagliate non spetta a me decidere. Credo però sarebbe stato quanto meno opportuno spiegarne i motivi al popolo molfettese. Cosa ci sarebbe stato di strano? Anche per dare credenza alquanto sospetta, il "popolo è sovrano".
Rispondi
Lavoratore molfettese
20 Agosto 2018 alle ore 12:58:00
E il percorso della processione della ritirata allungato? E la stessa ritirata posticipata con conseguente fine della festa che non avverrà prima di mezzanotte?Eppure il giorno dopo si lavora e si va a scuola,a Molfetta la festa, anzi le feste, non finiscono mai e con esse i disagi per i cittadini
Rispondi
Il lampionista di molfettese
20 Agosto 2018 alle ore 08:25:02
Non sono pali di primo pelo, ovvio nemmeno i lampioni non sono mica lamponi. I barbieri non sono mica scemi facendo il doppio pelo, giusto per evitare la caduto dei peli. In questo caso non essendoci il primo pelo, ha ceduto il lampione. Comunque come si dice: è bene tutto quello che finisce bene.
Rispondi
tommaso gaudio
20 Agosto 2018 alle ore 07:19:27
I peli sono stati, quest''anno, posizionati con inusitato anticipo: non si capisce perché. Sottraggono dei posti auto A PAGAMENTO!, perché è complicato parcheggiare districandosi fra due pali, con il pericolo di urtarli a farli cadere, con conseguenze imprevedibili. Ci sarà forse un danno economico per le casse del Comune e/o del Comitato. Alcuni residenti subiscono un disagio oggettivo, ma ...''noblesse oblige'' (piccoli grandi disagi di chi abita in centro). Detto questo, mi pare fuori luogo, e non me ne voglia il Direttore, affermare che questo evento negativo possa confermare la negatività del fatto (inspiegabile ed inspiegato, si badi bene) che i pali siano stati installati un po'' presto, rispetto alla naturale data della Sagra. L''incidente si sarebbe potuto verificare anche a ridosso della festa, con le stesse o peggiori conseguenze. Il problema che vedo consiste nella precarietà di pali semplicemente appoggiati e tenuti da stralli di fil di ferro, senza alcuna base solida d''appoggio. Stupisce che, dopo tanti incidenti, più o meno seri, in altri siti, non si rifletta su una maggiore sicurezza da considerare, specie in luoghi pubblici affollati come sarà corso Dante! Non impariamo mai a tenere il FATTORE SICUREZZA NEL DEBITO CONTO; poi, ci piangiamo addosso dopo e proclamiamo crociate su chi ha sbagliato, facendola franca, fino ad allora.
Rispondi
Vengo dopo il t.g.
20 Agosto 2018 alle ore 04:55:13
Egregio amico t.g., perchè prima "peli" poi tutti pali? Gatta ci cova con questa caduta di "primo pelo"! Un caro saluto e un grande in bocca al lupo....perde il pelo ma non il palo e il vizio.
Rispondi
U izzeche muerte
20 Agosto 2018 alle ore 02:54:20
Non è giusto condannare i molfettesi, più di un mese prima e speriamo non altrettanto dopo, a subire la presenza ingombrante di questi pali messi lì come funghi che deturpano anche la bellezza del centro storico alla faccia del turismo. Tutto per la soddisfazione di pochi elementi che vivono di feste patronali e fuochi di artificio. Per onorare la Madonna si facciano solo festeggiamenti religiosi e buone azioni, come per esempio l''accoglienza dei migranti.
Rispondi
Leo Pardo
19 Agosto 2018 alle ore 07:41:48
"A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e attraversare la strada, per diventare come matte, e tutto era bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora succedesse qualcosa, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, o magari venisse giorno all''improvviso e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a camminare fino ai prati e fin dietro le colline." (Cesare Pavese - La bella estate) (......non cadevano i lampioni e si mangiavano i lamponi)
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In Vino Veritas
19 Agosto 2018 alle ore 07:31:50
Ma io non volevo essere semplicemente un mondano. Volevo diventare il re dei mondani. Io non volevo solo partecipare alle feste. Volevo avere il potere di farle fallire. (Dal film La grande bellezza)
Rispondi
Psyco
19 Agosto 2018 alle ore 07:18:38
Io per sicurezza personale, da Corso Dante non ci passo più, ne con la macchina, nemmeno a piedi, preferisco farmi un giro alla larga.....ecchè so'' fesso, ci tengo alla mia incolumità. Come si suol dire: aspetto che ci "resto" morto, meglio "scappare" da vivo. Oh no! Ragazzi non scherziamo su questi "resta" e "scappa", per favore governo ladro, piove su tutto alla fine, anche a chi resta e chi scappa, si salva solo chi sta fermo ma.....non si dice anche che si ferma è perduto? Insomma cosa bisogna fare, restare, scappare, fermare? Governo ladro, pioverà anche su chi resta fermo? Ci si potrebbe sempre riparare sotto un ombrello, diamine! Non mi dite che piove anche negli ombrelli? Governo ladro, allora siamo completamente rovinati se piove anche sugli ombrellati e ombrellai. In questi casi cosa fare?
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