Brutale aggressione ai danni di un ragazzo molfettese
Sul Lungomare al termine della partita Italia-Ghana
MOLFETTA - Poteva finire in tragedia la festa per le strade della città scoppiata lunedì scorso al termine della partita di calcio della Nazionale Italiana contro la formazione del Ghana, terminata, come noto, 2 – 0 per gli “azzurri”.
Al fischio finale dell'arbitro in strada si sono riversati centinaia di cittadini, inscenando i classici e festosi caroselli con clacson spiegati e bandiere al vento.
Ma la festa, ad un certo punto, è degenerata e, complice forse un po' di alcool di troppo, si è davvero rischiato grosso. Un gruppo di giovani, che non esitiamo a definire balordi, ha aggredito, senza motivo, alcuni ragazzi che sostavano sul “Lungomare Colonna” e che si godevano la festa, colpendo con l'asta di una bandiera uno di questi. Non contenti, poi, gli stessi hanno infranto una bottiglia di vetro e l'hanno utilizzata come arma da taglio, ferendo al viso il ragazzo e procurandogli una profonda lacerazione tanto che è dovuto ricorrere a ben sedici punti di sutura. Gli altri amici del malcapitato sono stati brutalmente colpiti con calci e pugni dai balordi che, poi, si sono dati alla fuga.
E' questo un episodio di una gravità assoluta che testimonia la vera e propria “emergenza legalità” che vive ormai la nostra città. Uno dei primi problemi che il nuovo sindaco di Molfetta dovrà affrontare.