Bitonto opera Festival: domenica e martedì appuntamento con La Traviata
Alle 21 nel Chiostro del Sacro Cuore a cura dell'Associazione “La Macina”
BITONTO - Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto nel 2006 l'Associazione Culturale “La Macina ripropone domenica 22 e martedì 24 luglio alle 21 nel Chiostro del Sacro Cuore, “La Traviata”, opera in tre atti, libretto di Francesco Maria Piave tratto dal dramma La Dame aux Camélias (la Signora delle Camelie 1852) di Alexandre Dumas figlio, considerata l'opera più significativa e romantica di Verdi e che fa parte della “trilogia popolare” assieme a Il trovatore e a Rigoletto.
Direttore dell'Orchestra Sergio Monterisi; direttore del coro “Città di Bitonto” Emanuela Aymone; regia di Rosanna Amati.
Il “Bitonto Opera Festival” è patrocinato dall'Assessorato alla Mediterraneo della Regione Puglia, dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Bari, dall'Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili, dall'Assessorato al Turismo e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Bitonto.
L'impegno sociale e culturale dell'Associazione “La Macina” da anni impegnata per il recupero dei minori a rischio del centro storico di Bitonto e le finalità del festival, hanno incontrato l'entusiasmo e il sostegno del Gruppo Telenorba. L'emittente televisiva è media partner del “Bitonto Opera Festival”.
Nel cast de La Traviata proposta a Bitonto due bitontini (nella foto: “Alfredo”, Giuseppe Maiorano e “Violetta”, Anna Lacassia); sono 50 invece i ragazzi bitontini che compongono il Coro Città di Bitonto
La Traviata è stata rappresentata per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 ma, a causa soprattutto d'interpreti non all'altezza e della scabrosità si rivelò un sonoro fiasco; ripresa l'anno successivo con l'interpretazione di un cast più valido e retrodatando l'azione di due secoli (cosa che si manterrà nelle rappresentazioni successive fino agli inizi del '900) riscosse il dovuto e meritato successo.
Nel tempo La Traviata non ha mai smesso d'appassionare i melòmani, entrando a far parte del cosiddetto repertorio. Ha avuto interpreti d'alto livello specie nel ruolo principale, quello di Violetta (che richiede una voce da soprano contemporaneamente di coloratura, specie nell'atto primo, e drammatico che restituisca appieno la tinta verdiana), come – fra le altre – Maria Callas, Renata Scotto, Joan Sutherland, Renata Tebaldi.
La parte del protagonista maschile, Alfredo, è stata invece interpretata in memorabili edizioni da celebri tenori quali Carlo Bergonzi, Alfredo Kraus, Mario Del Monaco, Luciano Pavarotti.
Fra i passaggi più popolari dell'opera sono da segnalare l'invocazione di Violetta Amami Alfredo! – diventata un topos della lirica – il famoso brindisi Libiamo ne' lieti calici (durante la scena iniziale), la cabaletta Sempre libera degg'io, il concertato finale del secondo atto, l'aria Addio del passato, con Violetta ormai morente, e il duetto Parigi, o cara, noi lasceremo.
Tutti brani capaci di raggiungere facilmente mente e cuore, e che si rivelano momenti carichi di pathos e ricchi di romanticismo e dolcezza.
In fondo alla cabaletta Sempre libera vogl'io i soprani che ne sono dotati inseriscono un mi bemolle sopracuto.
La trama
Violetta Valery, giovane e bella donna molto in vista negli ambienti mondani parigini, conosce durante una festa Alfredo Germont: i due si innamorano e decidono di vivere insieme, in una casa di campagna, lontani dalla confusione e dalla vita brillante della città. Mentre Alfredo è assente, giunge suo padre, Giorgio Germont, il quale, nel corso di un drammatico colloquio con Violetta, le chiede di troncare la sua relazione con il figlio poiché tale rapporto costituisce motivo di disonore per tutta la famiglia Germont.
Violetta, pur con grande dolore, compie il sacrificio richiestole, abbandona Alfredo e torna a Parigi, dove riprende a frequentare numerose feste e diviene l'amante del Barone Douphol. Anche Alfredo raggiunge Parigi e, proprio durante un trattenimento in casa di comuni amici, incontra nuovamente Violetta e la insulta pubblicamente, gettandole ai piedi, in segno di disprezzo, una borsa piena di denaro. Nel finale dell'opera, Violetta, malata di tubercolosi e senza speranza, giace nel suo letto e invoca il ritorno e il perdono di Alfredo.
Questi, al quale il padre ha rivelato nel frattempo il sacrificio della giovane, accorre al capezzale di Violetta. I due ricordano i bei giorni felici trascorsi insieme e progettano di lasciare Parigi per tornare alla serena vita in campagna. Ma la fine è ormai prossima, e Violetta morirà tra le braccia dello straziato Alfredo.
Cast
Violetta Valery Anna Lacassia
Flora Bervoix Marianna Vinci
Annina Loredana Monopoli
Alfredo Germont Giuseppe Maiorano
Giorgio Germont Giuseppe Altomare
Gastone Gaetano Piscopo
Barone Duphol Francesco Paolo Morelli
Marchese D'Obigny Pietro Barbieri
Dottor Grenvil Antonio Manosperti
Giuseppe Danilo Toritto
Domestico Gianluca Borragine
Commissionario Giuseppe Fieno
Direttore dell'Orchestra Mº Sergio Monterisi
Direttore del Coro Mº Emanuela Aymone
Regia Rosanna Amati
Coro Città di Bitonto
Orchestra Bitonto Opera Festival
IV edizione Bitonto Opera Festival 2007
Il Bitonto Opera Festival è l'espressione concreta di un'intensa e progressiva attività di ricerca e sperimentazione musicale, finalizzata alla conoscenza e alla fruizione del melodramma italiano.
Il Festival ha avuto origine e si è sviluppato all'interno dell'Associazione Socio - Culturale “La Macina”, che da anni opera nella provincia di Bari, occupandosi prevalentemente del recupero e reinserimento sociale dei minori residenti nel centro storico di Bitonto, dove l'iniziale progetto MacinOpera lanciato nel 2003 si è evoluto miscelando competenza musicale, creatività ed impegno sociale, dando vita al Bitonto Opera Festival.
Nella manifestazione sono coinvolti musicisti e professionisti, apprezzati nei teatri italiani ed internazionali. Con loro hanno collaborato un gran numero di giovani e giovanissimi per allestire le opere liriche nella loro imponente complessità.
L'indispensabile contributo di questi ragazzi nella realizzazione delle scene, dei costumi e del trucco ha dato loro la possibilità, strappandoli alla strada, di avvicinarsi in modo positivo ad un genere a loro sconosciuto e nel contempo di interpretare in modo costruttivo piccoli ruoli e comparse.
Apertura porte ore 20.30. Sipario ore 21.00. Info prevendita 080.9903129. www.bitontooperafestival.it