Bisceglie, sesso e droga, i carabinieri arrestano 12 spacciatori: richiedevano alle donne uso di perizoma
BISCEGLIE - In provincia di Bari, a Bisceglie in particolare, è in corso una vasta operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale volta alla cattura di 12 esponenti di una organizzazione criminale specializzata nel traffico di cocaina, eroina e haschish.
I componenti della banda, capeggiata da soggetti che si facevano chiamare i tre angioletti, avevano imposto delle precise regole per entrare a far parte della “famiglia”: l'uso esclusivo di perizoma per le donne ed altre regole di condotta erano affisse sul muro di un locale chiamato “la camera” dove avvenivano le operazioni di taglio e confezionamento, bagordi e festicciole ed altro.
Tra le altre regole imposte dall'organizzazione criminale, gli associati dovevano:
1. bussare alla porta, per farsi riconoscere ed evitare sorprese da parte delle forze dell'ordine;
2. portare la “merce” (lo stupefacente) sempre al seguito;
3. sapetevi fare i “cazzi vostri”, evitando di parlare con chiunque;
4. non dare fastidio, evitando di fare rumore, cosa che potrebbe indurre i vicini ad avvertire le forze dell'ordine;
5. tenere le mani a posto, in considerazione che nella “camera” veniva custodito sia lo stupefacente sia il ricavato, inibendo i “soci” dall'appropriarsene indebitamente;
6. non parcheggiare i motorini nei pressi della “camera”, evitando così di essere individuati o seguiti dai carabinieri;
7. se volete qualcosa chiedete, palesando massima collaborazione tra gli affiliati, al fine di evitare d'impossessarsi di qualcosa all'insaputa degli altri;
8. alle donne: portare i fazzoletti, a significare che alle donne era fatto obbligo, oltre che di portare il perizoma e sottostare alle richieste sessuali degli affiliati, portare anche i fazzoletti di carta per pulirsi;
9. quando uscite cucitevi la bocca, ovvero non parlare con nessuno.
L'operazione eseguita all'alba di questa mattina è stato l'epilogo di una lunga ed articolata attività d'indagine, denominata “New Paradise”, avviata nel 2004 e culminata oggi con l'esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Trani.
Tale ampio periodo è servito per documentare dettagliatamente la complessa attività e ed il modus operandi degli affiliati, che ha consentito di sgominare l'organizzazione dedita allo spaccio di cocaina ed eroina nella provincia di Bari.
Indispensabile è stato il ricorso a supporti tecnici, come intercettazioni telefoniche e video-riprese, le quali hanno rivelato la palese attività degli affiliati, nonostante gli stessi fossero molto accorti nelle loro conversazioni e nei loro movimenti, mutati radicalmente dopo l'incursione e contestuale sequestro della “camera” da parte dei carabinieri.
Durante quest'ultima operazione, oltre al ritrovamento del “vademecum”, i militari hanno rinvenuto delle foto ritraenti i diversi “personaggi” intenti ad innaffiare le piantagioni di marijuana e mentre confezionano lo stupefacente ed ancora di accertare che all'interno del locale stesso gli affiliati erano soliti consumare lo stupefacente per le esigenze personali e consumare anche rapporti sessuali con le donne del “gruppo”.
L'intera attività investigativa dei militari ha portato:
- al rinvenimento e sequestro di una enorme quantità di dosi di stupefacente, del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana;
- segnalazione alla Prefettura numerose persone come assuntori;
- accertamento di centinaia di scambi di droga destinata nella gran parte dei casi a giovanissimi incensurati;
- nell'ambito dell'associazione, i “membri” difficilmente sarebbero potuti uscirne senza pagarne le conseguenze;
- le spese di giustizia erano a carico dei membri della organizzazione;
- l'utilizzo di minorenni incensurati e giovani donne per l'attività di spaccio.
Ai tre degli indagati, inoltre, sono stati contestati anche i reati di concorso in lesioni personali aggravate e violenza privata, avendo gli stessi usato violenza nel costringere un loro assiduo “cliente” a ritirare la denuncia presentata presso i carabinieri, per un debito contratto per l'acquisto dello stupefacente e non onorato. La vittima, infatti, nella circostanza è stata picchiata selvaggiamente, a tal punto che la stessa ha rinunciato persino al ricorso alle cure sanitarie per timore di ulteriori e più gravi ritorsioni, come la minaccia d'incendio della propria abitazione.
Ecco l'elenco degli arrestati: Goffredo Luciano, 22 anni; Catino Vito, 21; De Vincenzo Nicola, 22; De Ruvo Pantaleo, 34; Di Rella Roberto, 21; Leuci Mauro, 22; Russi Giuseppe, 37; Di Rella Antonio, 28; Di Liddo Emanuele, 26; Di Terlizzi Roberto, 22 anni; tutti residenti a Bisceglie.
Autore: Domenico Sarrocco