Basket. La Virtus cede di misura alla Bawer
MOLFETTA - Ancora una sconfitta, la sesta consecutiva questa vola in casa contro la Bawer Matera, ci tiene ancorati all’ultima posizione in classifica, in compartecipazione con il Potenza.
Una ghiotta occasione quella sprecata dai ragazzi di coach Russo che affrontavano una squadra priva di Maestrello e con rotazioni risicate, in attesa del rinforzo che arriverà dal mercato.
In una partita poco spettacolare, in cui la tensione e la voglia di vincere di entrambe le squadre ha sopraffatto la tecnica, la Virtus, privata all’ultimo momento dell’apporto di Andrea Malamov, distorsione alla caviglia per lui, ha comunque condotto una buona partita, specialmente nella metà campo difensiva, dov’ è riuscita a contenere bene gli attacchi del Matera; diversamente in attacco è risultata sprecona, sciupando molto e non concretizzando le diverse azioni comunque ben orchestrate.
Molfetta schiera in quintetto base Maggi, sugli esterni Cucinelli e Zambrini, mentre sotto canestro fiducia all’under Tagliabue che fa coppia con Diego Fessia. Ponticiello lancia dal primo minuto Lovatti in cabina di regia, Provenzano e Gilardi da esterni mentre nel reparto lunghi si affida all’ex Longobardi e al totem Candido.
Gara da subito molto equilibrata, con le due squadre che non riescono a rompere l’equilibrio iniziale: è di Provenzano, dopo tre minuti, il primo canestro del match, seguito da quello di Longobardi. La Virtus però risponde alle offensive lucane con Maggi e Fessia, tra i migliori in questa serata, portandosi anche in vantaggio alla prima sirena di fine quarto grazie ad un canestro in post basso del solito Fessia, col punteggio di 15 – 14.
Secondo parziale in cui la Virtus cerca subito di allungare: due recuperi difensivi consentono di trovare facili punti in contropiede per il capitano Andrea Maggi, che subito dopo lascia il posto a Gialloreto. Coach Ponticiello cerca di abbassare il quintetto, schierando il doppio play, con Gergati e Lovatti: la mossa frutta subito sette punti consecutivi che permettono al Matera di portarsi sul +2.
Fa il suo ingresso nella gara anche Lillo Leo, subito abile ad appoggiare al tabellone due comodi punti, sfruttando la palla rubata da Gialloreto, riportando il punteggio in parità; equilibrio che viene interrotto sulla sirena, quando Gilardi manda a bersaglio un tiro dalla media distanza che consente alla sua squadra di andare a riposo sul punteggio di 29 a 27.
L’intervallo lungo serve per riordinare le idee al Molfetta che rientra sul parquet molto motivata, anche se il Matera non molla ed è sempre li. La tripla di Cucinelli apre il quarto, seguita dai due punti di Tagliabue sull’assist di Maggi. Ponticiello vede la sua squadra in difficoltà e decide di cambiare: dentro ancora il quintetto basso con il doppio play e in difesa schiera la zona 2-3. Russo inserisce Gialloreto in coppia con Maggi in cabina di regia per aumentare la circolazione di palla: la scelta premia subito la Virtus che va a segno con la tripla del giovane teatino.
Il Matera però non molla e con Candido si riporta a ridosso della Virtus sul punteggio di 39-34. Fessia va a segno con una bella azione personale, consegnando il massimo vantaggio ai molfettesi sul +7. Vantaggio vanificato dai cinque punti consecutivi della coppia Gilardi – Longobardi che porta il punteggio al termine del quarto sul 41-39.
I canestri di Longobardi e Grappasonni ad inizio quarto consentono alla Bawer di portarsi in vantaggio, subito vanificato dalla tripla di Lillo Leo. L’andazzo della gara non muta neppure in quest’ultimo quarto sin quando non sale in cattedra Fabio Lovatti: il giovane play ripaga la fiducia dell’allenatore con 16 punti totali, di cui la metà nel quarto conclusivo, tra cui una tripla mortifera del + 4 a 2:44 dal termine.
Sembra finita ma la Virtus, con due palle recuperate consecutivamente, agguanta il pareggio sul 54 – 54. La Bawer, sull’azione successiva, capitalizza al meglio i due tiri liberi concessi dalla coppia arbitrale per un fallo di Fessia su Longobardi, il quale fa 2/2 dalla lunetta e porta la sua squadra in vantaggio a 0:44 dal termine; l’ultima azione della Virtus è confusionaria e porta alla palla persa di Zambrini che di fatto consegna il match a Matera. I tiri liberi finali di Maggi e Longobardi servono solo a definire il punteggio che vede prevalere la squadra di coach Ponticiello per 58 – 56.
Risultato che scatena le proteste del pubblico, a cui coach Russo risponde così: “ Non abbiamo bisogno di critiche verso i giocatori in questo momento. Questa squadra oggi, nonostante il risultato non ci premi, ha fatto ciò che chiedevo io, combattendo su ogni pallone e subendo poco l’attacco materano grazie ad un’ottima difesa, e il punteggio ne è la testimonianza. Le responsabilità sono le mie, non dei giocatori che eseguono solo i miei schemi.
Quindi chiunque abbia da criticare, lo deve fare solo nei miei confronti non verso la squadra. L’obiettivo salvezza è possibile grazie anche ad un ambiente sereno. Io posso solo promettere che questa squadra si impegnerà sino alla fine ogni domenica per vincere le gare e raggiungere al più presto l’obiettivo prefissato”.