Basket, grande prestazione della Fulgor Molfetta
Tris dei ragazzi di Gesmundo, ancora dominanti in campo
MOLFETTA - Parlare ancora di una prestazione positiva sarebbe un po’ riduttivo se stiamo parlando delle Fulgor Molfetta di questa momento. Certo, perché se inizi una partita con la decisione, la grinta e la voglia di portarla a casa e parti con un super break di 26-0, che spezzerebbe le gambe e le speranze di rimonta di qualunque avversario, non ci si può limitare a considerarla positiva.
La Fulgor Molfetta in questo momento sta giocando un basket splendido, così come lo vuole e lo sta facendo attuare Giovanni Gesmundo: difesa asfissiante a tutto campo che non permette all’avversario di ragionare, ripartenze veloce a campo aperto, e ottime soluzioni offensive che molto spesso si concludono con il mettere uno dei giocatori in condizioni di tirare con i piedi per terra.
E così dopo il Cus Foggia e il Vieste, la terza vittima incappata sul cammino gialloblu è la Ginn. Angiulli Bari che si presentava al PalaPoli con un bottino di una vittoria e una sconfitta. Come detto però, sin dall’inizio c’è poco da fare per loro. La Fulgor che parte con Sancilio, Gesmundo, Altamura De Gennaro e De Virgilio non da spazio alle offensive degli avversari che tentano in tutti i modo la via del canestro, invano. Dall’altra parte del campo invece per i molfettesi la storia è ben diversa: ben sei i tiri dalla lunga distanza a segno con percentuali ottime, oltre alle buone giocate sottocanestro e nell’ 1v1 e il vantaggio aumenta sempre più fino al 26-0. Solo due tiri liberi a 30’’ dalla fine del quarto, sporcano il referto ospite. Nel secondo quarto c’è un tentativo di rimonta ospite, che però ben presto si spegne sotto i colpi di tutti i dieci del roster molfettese, fatti ruotare sistematicamente da Gesmundo. Il vantaggio rimarrà così invariato fino alla fine del match conclusosi sul punteggio di 73-45.
Non può non essere felice della prestazione il capitano Domenico De Gennaro, autore ancora una volta di un’ottima prova personale: “Beh sono contento per la prestazione di tutta quanta la squadra.
La mia prestazione personale conta poco se poi vedo in campo dieci ragazzi assatanati che mettono l’anima per dimostrare quello che sanno fare e potersi quindi ritagliare il loro spazio in campo. Certo, se poi il tutto si mescola alla perfezione con il gioco di squadra e la ricerca del tiro di un compagno con i piedi per terra allora vuole dire che ognuno mette a disposizione del gruppo le proprie qualità personali. E per me questo rappresenta l'unica possibilità di prevalere su squadre ben attrezzate e con giocatori di categoria superiore”.
Poi sulla partenza sprint della Fulgor e su quanto sia realmente forte questa squadra continua: “Nel nostro girone ci sono squadroni come Lucera e Terlizzi che sono estremamente competitive e più esperte di noi. Con il Foggia e l’Angiulli Bari abbiamo anche approfittato del fattore casa che per noi deve essere un punto di forza. Infatti, dovremmo cercare di restare imbattuti in casa e fare qualche bel colpo esterno. Quello che è certo però è che il lavoro degli ultimi 2 anni sta pagando eccome. Chissà se finalmente possiamo dire di essere noi una delle squadre da battere. Di certo noi lo crediamo e faremo di tutto per dimostrarlo.”
Infine tiene ad aggiungere a nome suo e di tutta la squadra: “Vogliamo fare un grossissimo in bocca al lupo a Nicola Granieri, colpito da un infortunio, perché se lo merita. Lui è un giocatore che di sicuro ci fa fare un gran salto di qualità come si è potuto vedere nella prima gara dove ha dato un importantissimo apporto e per questo gli auguriamo una pronta guarigione”.
FULGOR MOFETTA – GINN. ANGIULLI BARI 73-45
Parziali: 26-2, 42-20, 60-35, 73-45.
FULGOR MOLFETTA: Spadavecchia C. 6, Sancilio 16, Binetti 3, De Virgilio 7, De Gennaro 8, Gesmundo 13, Spadavecchia N. 7, Sciancalepore, Panunzio, Altamura 13, coach Gesmundo.
GINN. ANGIULLI BARI: Fanelli 4, Cuccovillo 4, Carlone, Traversa 11, Cafagna Giu., Bova 5, Ben Salem 10, Votsis 5, Giordano 6, Cafagna Gio.; coach Zotti