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Balcani: torna sul tappeto il Corridoio 8, ma con tempi decennali
05 aprile 2004

BARI – 5.4.2004 La realtà dei Balcani torna ad essere discussa sui tavoli congressuali di Bari, anche se i tempi di realizzazione slitteranno di un decennio. Questa volta sono due gli appuntamenti in programma. Il primo, già trattato qualche giorno fa nella nostra provincia, sul più discusso tema del Corridoio 8, essendo Bari oramai sede del Segretariato. Il secondo, previsto per l'8 aprile, in occasione del vertice dei ministri dell'Agricoltura dei paesi balcanici. Il ministro per le infrastrutture Pietro Lunardi e il presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, sono intervenuti martedì 31 marzo a Tirana, in occasione del vertice ministeriale dei Paesi interessati alla realizzazione del Corridoio Paneuropeo 8 (Bulgaria, Repubblica di Macedonia, Albania, Grecia, Turchia, Italia e Commissione Europea). Si è ripetuto che il Corridoio, “la salvezza dei Balcani” come lo ha definito il ministro albanese dei trasporti Spartak Poci, resta una realtà importante e strategica sia per la nostra Regione che per i Paesi che vi entreranno a far parte. Ma anche una realtà non trascurabile per l'Unione Europea, che l'ha oramai riconosciuta come “un'opera strategica”. La sola differenza, al momento, con gli altri corridoi è che purtroppo il numero 8 non potrà godere di finanziamenti europei a fondo perduto che, tuttavia, coprono solo fino ad un massimo del 20% dei costi, come spiega il ministro Lunardi. Questo, proprio in ragione del fatto che alcuni Paesi del Corridoio 8 non fanno ancora parte dell'Ue. Ragion per la quale il progetto non è stato neanche inserito tra le 30 grandi opere “ad alta priorità”. I tempi per la realizzazione del Corridoio sembrano comunque prolungarsi fino al 2020. Ancora di Balcani si parlerà con il ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, che incontrerà l'8 aprile a Bari i ministri dell'Agricoltura di sette Paesi balcanici (Albania, Croazia, Macedonia, Serbia, Montenegro e Bosnia-Erzigovina). La conferenza, che avrà luogo presso il campus dell'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del Ciheam ospiterà il tema “Strategie del comparto agricolo e agroalimentare nei Balcani”. Parteciperanno anche rappresentanti del ministero degli Affari Esteri e della Regione Puglia. Alla fine dei lavori verrà stesa e firmata una lettera d'intenti tra il nostro ministro dell'Agricoltura e quelli dei Paesi balcanici per promuovere la cooperazione italo-balcanica in ambito agricolo, forestale e agroindustriale. Un momento molto importante che segna la concretezza del principio disciplinato dalla legge 84/2001 il quale prevede la partecipazione italiana alla stabilizzazione di quell'area, alla sua ricostruzione e al suo sviluppo. Due appuntamenti importanti che hanno segnato ancora una volta, nonostante i ritardi e le lunghe attese, il costante impegno della nostra Regione verso l'area balcanica. Lucrezia Pagano
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