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Arte in gioco, estemporanea di pittura davanti al Duomo della scuola Manzoni-Poli
15 giugno 2015

Come può uno spazio di passaggio, tra il mare del porto e la facciata del Duomo, diventare Atelier in un pomeriggio? Trasformarsi nel giro di pochi minuti in un’aula didattica decentrata dove si fa lezione di arte, ma anche di educazione alla convivenza civile attraverso la didattica del tutoring e della pair education? Facile: basta un gruppo di insegnanti di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado che credono fortemente nel loro lavoro, un Dirigente scolastico che dà loro fiducia, un consistente numero di genitori che offre il prezioso supporto, una terna di collaboratori scolastici efficientissimi, un amico in pensione che dedica il suo tempo a stare dietro a progetti complicati, degli sponsor generosi che offrono deliziosi gelati, bevande e torte (Galena Chef Academy) o si accollano le spese dei manifesti (“Primi Libri”) o collaborano all’allestimento del piazzale con i gazebo (Comune di Molfetta e Associazione “Molfetta Shopping”). E poi? I bambini sono l’elemento intorno a cui gira tutto. E’ per rispondere alle loro esigenze di espressione libera e consapevole che il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo “Manzoni-Poli” promuove - ormai da quattro anni - il Progetto d’Istituto “Arte in gioco” curato dall’ins. Patrizia Roselli, diplomata all’Accademia di Belle Arti, che si conclude sempre con un’estemporanea di pittura realizzata nei luoghi più caratteristici della città al fine di promuovere la loro conoscenza e valorizzarli. Con il Progetto “Arte in gioco” attraverso un percorso di ricerca a tutto campo col supporto della LIM, la docente presenta diversi artisti a un gruppo di alunni e fa scoprire loro le opere, leggendole approfonditamente e studiandone ogni dettaglio. Dopo aver conosciuto l’artista e il suo linguaggio, i bambini cominciano a lavorare alla “sua maniera” attraverso schede ed esercizi guidati. Infine, c’è il momento della reinterpretazione, in cui ciascun alunno, avendo acquisito fiducia nelle proprie capacità, si esprime liberamente utilizzando il linguaggio e le tecniche apprese. Il progetto si conclude con un’estemporanea di pittura, durante la quale gli alunni muniti di colori, pennelli, tavolozze, cavalletti dipingono “en plen air” come gli artisti impressionisti luoghi caratteristici della città. “La scuola che vuole essere un punto di riferimento nel 3° millennio ha il dovere di insegnare ai propri alunni le regole del linguaggio visivo. Riceviamo stimoli iconici ad una velocità sorprendente e se non vogliamo che i ragazzi ne siano fruitori passivi, abbiamo il compito di offrire loro l’opportunità di fare a scuola percorsi di conoscenza di opere d’arte, analisi degli elementi fondanti e della valenza espressiva del colore” queste le parole con cui l’ins. Patrizia Roselli ha illustrato il Progetto all’Assessore alla Cultura del Comune di Molfetta Prof.ssa Betta Mongelli intervenuta all’iniziativa e rimasta estasiata nel vedere con quanto entusiasmo i bambini si sono adoperati per realizzare i loro dipinti, che sono risultati di grande valore espressivo e grafico.

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