Arrivano i controlli agli impianti a gas
Nuovo servizio volto ad salvaguardare la sicurezza attivato dal Comune negli ultimi mesi. Si tratta di una campagna di controllo e verifi ca degli impianti a gas a metano o a GPL, prevista dall’art. 14 della Deliberazione n. 40/04 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e del Gas (A.E.E.G.), che agisce in caso di “documentazione impedita”. Ogni cittadino che usufruisce di impianti a gas versa regolarmente un contributo che garantisce il mantenimento di una polizza assicurativa per danni o esplosioni, causati dagli stessi, di cui spesso si sottovaluta la pericolosità. Ma se queste polizze possono essere utili e vantaggiose a posteriori, allorché il cittadino ha corso un pericolo non indifferente, l’intenzione del Governo è ben diversa; bisogna dare più importanza alla prevenzione che agli interventi riparatori, dunque anche i Comuni devono adoperarsi per garantire buone misure di sicurezza ai cittadini. Come ha confermato l’ing. O. De Bari, responsabile dell’Uffi cio Progettazione e manutenzione impianti del Comune di Molfetta, l’Italgas, società che si occupa della fornitura del gas sul territorio molfettese, prima di avviare l’erogazione, bandisce “controlli documentali”, richiedendo, appunto, ai cittadini la documentazione relativa all’impianto a gas e alla ditta installatrice. Se l’accertamento documentale scongiura eventuali irregolarità, si procede all’attivazione dell’impianto; d’altra parte, se dovesse rivelare la trasgressione di alcune fondamentali norme di sicurezza, dunque una presunta pericolosità dell’impianto, dall’erogatore parte una richiesta di una nuova documentazione. Qualora quest’ultima non pervenisse (trattasi di “accertamento documentale impedito”), l’Italgas informa il Comune, che provvederà a concordare con il cittadino appositi controlli. Nelle prime documentazioni che l’Italgas riceve è segnalata una ditta appaltatrice, che dovrà, dunque, presenziare alla verifi ca, per garantire che il controllo sia realmente effettuato da operatori comunali. Il Comune concorderà direttamente con il cittadino il giorno e l’ora in cui avverrà il controllo; spetterà poi al cittadino mettersi in contatto con la ditta installatrice di fi ducia. Gli utenti sono tenuti ad autorizzare la verifica solo nel momento in cui il dipendente comunale dichiari la propria identità con un apposito tesserino; devono, inoltre, evitare di rilasciare somme di denaro a chiunque furbescamente bussi alla porta, fingendosi un operatore autorizzato al controllo degli impianti a gas. Anche per quanto riguarda le modalità di pagamento, il Comune ha disposto, per evitare truffe e imbrogli a danno dei cittadini, che l’importo di 60 euro, tariffa stabilita dall’ A.E.E.G. per il controllo, sia addebitato sulla stessa bolletta del gas o pagato nell’immediato con rilascio di fattura. Tuttavia, tale importo non viene riscosso dal Comune, ma direttamente dall’Eni, ente nazionale di erogazione del gas; infatti, l’Eni anticipa la somma all’Italgas, e a sua volta questa società la anticipa al Comune. Il Comune di Molfetta sta promuovendo il servizio, supportato da associazioni come la Confartigianato e dalla stampa locale; a breve si provvederà all’affi ssione di manifesti per informare la cittadinanza sulle modalità del servizio. Inoltre, tra le intenzioni dell’Uffi cio Progettazione e Manutenzione Impianti v’è anche quella di avviare un servizio simile per il controllo delle caldaie.
Autore: Gabriella M. A. Abbattista Damiano Papaina