Andria: in moto con la droga, arrestato dai carabinieri
Borseggiatore in manette. aveva commesso un furto a Trento
ANDRIA - Portava nel suo giubbotto - in giro per la città ed a bordo di una moto priva di targa - 34 dosi di cocaina, 38 di eroina ed oltre 300 euro in banconote di piccolo taglio. E' quanto hanno riscontrato i Carabinieri della Compagnia di Andria, che hanno arrestato Alessandro Liso, 21 enne andriese, noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sale, così, il numero degli spacciatori arrestati dai militari ad Andria.
Il giovane è stato sorpreso intento a spacciare, nella stessa zona (tra il quartiere Europa e Sant'Angelo dei Ricchi) in cui solo l'altro ieri era stato arrestato un altro pusher, a bordo di uno scooter ed è stato avvicinato dai militari per sottoporlo ad un controllo. Alla vista di questi ultimi, ha tentato di fuggire, ma inseguito è stato subito bloccato, grazie anche all'ausilio di un'altra "gazzella" presente nei paraggi.
Durante la perquisizione eseguitagli sul posto è stato trovato in possesso dello stupefacente e del denaro, ritenuto provento dell'attività illegale. La droga, la somma di danaro e lo scooter sono stati sequestrati.
Per Alessandro Liso, quindi, si sono aperte, ancora una volta, le porte del carcere di Trani dove è stato associato, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria locale. Il giovane, infatti, lo scorso 10 febbraio era stato arrestato per lo stesso reato dai Carabinieri.
Borseggiatore andriese in manette: aveva commesso un furto a Trento
Lo scorso 1° marzo, a Trento, aveva rubato un portafogli dalla borsa di una donna, all'interno di un supermercato, mentre era in coda alla cassa, con l'aiuto di un complice. Uno urtava la vittima attirando la sua attenzione, l'altro infilava la mano nella borsa, asportando il portafogli con abilità. Il tempestivo intervento sul posto consentiva ai Carabinieri di individuare il complice che, nella circostanza, fu arrestato. Le indagini eseguite dai militari, che hanno riscontrato anche la responsabilità sul conto dell'andriese, hanno consentito al GIP del Tribunale di Trento di emettere un'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti. Nel frattempo, l'uomo aveva fatto ritorno nella città federiciana, forse con la speranza di farla franca, una volta allontanatosi dal luogo del delitto. Qui, invece, l'altro pomeriggio, ha trovato ad attenderlo i Carabinieri della locale Compagnia, che lo hanno tratto in arrestato. Vincenzo Berardino, 31enne noto alle forze dell'ordine, dovrà difendersi dall'accusa di furto con destrezza in concorso.
In serata Berardino è stato associato presso la casa circondariale di Trani e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che procede.