Ancora polemiche sulla piscina comunale. I genitori attaccano: “Pessima gestione della Molfetta Nuoto”
Inviata al sindaco una petizione sottoscritta da circa trenta genitori
MOLFETTA - Non si placano le polemiche che riguardano la piscina comunale di Molfetta. Dopo l'articolo pubblicato sul numero di Quindici in edicola in merito alle polemiche nate tra gli istruttori ed i dirigenti dell'impianto natatorio, ora a prendere la parola sono i genitori di quei ragazzi che praticano attività sportiva ed agonistica con la “Società Sportiva Dilettantistica Molfetta Nuoto”. Circa trenta genitori hanno sottoscritto una petizione per lamentarsi della “pessima gestione” della società e per richiedere un incontro con il sindaco, Antonio Azzollini, per cercare delle soluzioni ai problemi sollevati.
Pubblichiamo di seguito il documento inviato al primo cittadino:
“Considerando che i cittadini molfettesi hanno dovuto attendere decenni per vedere realizzato il sogno di una piscina comunale a Molfetta, una delle più belle strutture natatorie della Puglia, i sottoscritti genitori degli atleti della squadra di nuoto della “Molfetta Nuoto ssd” esprimono il loro disappunto e la loro delusione per il modo in cui nell'anno in corso è stato gestito l'impianto comunale di Molfetta e soprattutto per le modalità di gestione della Società Molfetta Nuoto con cui nello scorso anno i nostri figli hanno gareggiato.
L'attività sportiva ed agonistica dei giovani atleti è stata, infatti, negativamente condizionata sia dagli insoddisfacenti livelli di qualità dell'acqua dell'impianto, che dalla pessima gestione della società, in particolare della squadra di nuovo, ad opera del sig. Giuseppe Marzulli che è allo stesso tempo il responsabile dell'impianto, designato dal Coni Puglia, allenatore e giocatore della squadra di pallanuoto e “pare” presidente della ssd Molfetta Nuoto.
Nella scorsa stagione agonistica gli atleti della squadra di nuoto ed il tecnico allenatore hanno subito un atteggiamento discriminatorio e di scarsa collaborazione da parte della società che in diverse occasioni ha negato risorse finanziarie e ha immotivatamente messo in discussione l'operato del tecnico che in questi anni, con enormi sacrifici personali, ha costruito dal nulla una squadra di ben 45 atleti che nello scorso campionato regionale ha totalizzato ben otto medaglie (tra 1°, 2° e 3° posto) classificandosi al sesto posto su 18 squadre in competizione ed in quello appena concluso ha conseguito quattro medaglie, classificandosi al 13° posto su 18 squadre.
A nostro avviso, nella stagione appena conclusa la gestione della società ha manifestato molti elementi di insoddisfazione e soprattutto molti punti oscuri. Infatti non ci è stata data né la possibilità di conoscere l'identità dei soci della suddetta società (quasi fosse un segreto) né abbiamo avuto modo di capire come siano stati utilizzati i proventi delle quote mensili pagate dai nostri figli (40 euro a testa per nove mesi) e quelli delle numerose sponsorizzazioni realizzate mediante l'affissione di cartelloni all'interno dell'impianto comunale.
Considerando che al fine di incentivare la pratica agonistica i costi del tecnico sono sopportati dal Coni Puglia e che lo spazio acqua viene consesso gratuitamente, sempre dal Coni, non si capisce perchè in diverse occasioni siano state negate risorse per attività e attrezzature necessarie allo svolgimento dei campionati come, per esempio, il trasporto collettivo degli atleti o attrezzature adeguate alla pratica agonistica.
Per quanto premesso, chiediamo un incontro con il Sindaco per cercare di risolvere tali problemi e permettere ai nostri figli di continuare a praticare lo sport del nuoto a Molfetta in un ambiente sano e con una società che garantisca la massima trasparenza e correttezza gestionale".