Ancora bombe nel porto di Molfetta. Gli ordigni fatti brillare dall’esercito. Quante bombe ci sono ancora? Sarà sicuro il nuovo porto?
MOLFETTA – Non finiscono mai le bombe nel porto di Molfetta. Quanto la presenza di questi ordigni infiniti potrà garantire la sicurezza del nuovo porto, è tutto da vedere.
Quanti ordigni ci sono ancora? Chi potrà garantire la sicurezza assoluta? Sono questi gli interrogativi che si pone la popolazione di Molfetta.
Intanto sono state portate a termine le operazioni di bonifica nella nuova zona portuale.
Gli artificieri dell'Esercito dell'11° reggimento genio guastatori di Foggia, in collaborazione con il nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Taranto, appartenente al Gruppo Operativo Subacquei del Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei" della Marina Militare, hanno recuperato e fatto brillare 11 residuati bellici, tra cui 7 bombe di aereo da 30 libbre e 4 ordigni di piccolo e medio calibro a caricamento speciale.
L'attività, che rientra tra quelle previste nell'accordo di programma della bonifica delle aree portuali sottoscritto tra Ministero dell'Ambiente, Regione Puglia, ARPA Puglia ed ICRAM (Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare), coordinata dalla Prefettura di Bari, ha visto la collaborazione di tutte le istituzioni presenti sul territorio. Le operazioni si sono svolte in una cornice di sicurezza e si sono concluse senza arrecare disagi alla popolazione.
Autore: Beatrice Trogu
