Ammazzato in pieno giorno con un colpo di pistola al torace
Omicidio in pieno giorno nel pomeriggio del 7 luglio a Molfetta: ammazzato Corrado Parisi di 46 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Il presunto omicida sarebbe Sergio Farinola, 43 anni, titolare del New Meeting Cafè, in via Capotorti alla periferia della città. L’uomo, reo confesso, si è costituito ai carabinieri, sostenendo di essere stato costretto a sparare perché esasperato dalla continua richiesta di soldi che il Parisi gli faceva. La vittima, infatti, secondo quanto dichiarato anche dai legali del Farinola, giocava spesso ai video poker del bar e quando perdeva, pretendeva indietro i soldi. Lo stesso Farinola avrebbe denunciato queste continue richieste e minacce ai carabinieri. Farinola è stato denunciato per omicidio volontario e possesso di arma da fuoco. A coordinare le indagini è il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Trani Francesco Tosto. I carabinieri dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio e verificare il movente. Secondo una prima ipotesi, Farinola avrebbe esploso tre colpi, uno diretto al torace del Parisi, rivelatosi mortale. La vittima ha tentato di trascinarsi all’esterno del locale, dove è stramazzato per terra, ma è morto in ospedale dove era stato subito portato dal 118. L’arma del delitto sarebbe stata detenuta illegalmente dal Farinola che l’aveva conservata dopo la morte del padre, vigile urbano. Il caso ha voluto che questo delitto sia avvenuto nel giorno del 27° anniversario dell’assassinio del sindaco Gianni Carnicella. Questo omicidio accresce l’allarme sicurezza a Molfetta, per alcuni episodi di criminalità minore e soprattutto per la lunga serie di incendi di vetture durante la notte, della cui natura dolosa ormai non sembra esserci più dubbio. Si seguono varie piste, non esclusa quella del racket. © Riproduzione riservata