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Alunni del Liceo Classico di Molfetta ai primi tre posti del Campionato “La strada non è una giungla”
16 dicembre 2016

MOLFETTA - Tre alunni della classe II A del Liceo Classico si sono piazzati ai primi tre posti del Campionato “La strada non è una giungla”, promosso dalla Regione Puglia con l’obiettivo di preparare i giovani ad assumere comportamenti corretti alla guida di veicoli o anche a piedi, nel rispetto di tutti gli utenti della strada (Foto di Lucia dell’Olio e Rossella Troisi).

Un percorso di educazione stradale condotto in modo non convenzionale, senza indottrinamenti, ma proponendo in più step una sorta di quiz da svolgere on line; ne è risultata una graduatoria per province, basata sul numero di risposte corrette date nel minor tempo possibile. Ai primi tre posti per la provincia di Bari: Carlo Cosmai, Miriam Minervini e Federica Centrone, tutti della II A del Classico, che la prof.ssa Rossella Lezza ha fatto partecipare nella sua totalità.

La premiazione si è svolta lunedì 12 marzo, nella sede della Regione; i referenti hanno spiegato l’importanza di avviare processi di educazione stradale, soprattutto se rivolti a ragazzi in procinto di diventare guidatori; sono stati poi presentati i dati sull'incidentalità del 2015 e proiettato il video spot sulla sicurezza stradale, realizzato dalla "Fondazione Ciao Vinny" e donato gratuitamente alla Regione Puglia. Infine, la premiazione vera e propria, effettuata l'Assessore alle Infrastrutture e Mobilita, Giovanni Giannini. A Carlo, Miriam e Federica, un buono di acquisto da spendere presso Decathlon, di valore a scalare; per tutta la II A un gadget a tema.

A completare l’esperienza un servizio dedicato dal TG3 alla vittoria dei ragazzi del Classico, realizzato nel laboratorio ed altri ambienti del Liceo dal giornalista Rai Gianni Giampietro, montandolo con le immagini della premiazione, andato in onda durante il notiziario della sera del 14 dicembre.

Emozionati i vincitori e l’intera classe. Se la sono cavata bene, però, davanti alla camera. La seconda classificata, Miriam Minervini: «Siamo stati bravi, nessuno ha dovuto ripetere il suo intervento, è bastata la prima ripresa, non ci siamo impappinati». Federica, invece, protesta: «Io non avrei voluto parlare, ma quando il giornalista ha domandato se qualcuno avesse il motorino, i miei compagni si sono voltati a guardarmi, così mi ha rivolto una domanda sull’uso del casco». A quanto pare la più emozionata di tutti è stata la prof.ssa Lezza: «Mi chiedeva di essere sintetica, ma io non sono mica abituata alle telecamere». Per i ragazzi della II A, più che andare in tv, ha interessato capire come funziona la tv, la preparazione che c’è dietro anche solo un passaggio di qualche minuto. Diciamola tutta, si sono divertiti, un altro tassello delle tante esperienze del loro Liceo Classico.

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