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Altri immobili in vendita nel centro storico Nuovo bando di concorso. Spazio ai privati. Inversione di rotta rispetto al passato
15 giugno 2000

“Il completo recupero del centro storico di Molfetta, passa, senza alcun dubbio, attraverso un mix di pubblico e privato” è questa la ferma convinzione dell’assessore al Patrimonio Nino Sallustio. Con lui abbiamo fatto il punto sulle iniziative predisposte dall’Amministrazione per rilanciare il nostro Borgo Antico. Un altro importante paletto all’interno di questa strategia è stato posto proprio recentemente e cioè un dispositivo nuovo costituito da uno schema di bando pubblico con annesso regolamento che consentirà di intervenire sugli isolati di quel nucleo urbano destinati ad Edilizia Residenziale Pubblica. La nuova iniziativa adottata dall’Amministrazione e approvata dal Consiglio Comunale, è volta ad attivare interventi di recupero degli interi isolati 5-8-9-12-13 consentendo a qualsiasi soggetto, sia esso privato cittadino, impresa o cooperativa, di acquisire dalla Pubblica Amministrazione, a prezzo di costo, gli immobili degradati, per poi risanarli a livello di rustico, e rivenderli a privati, a prezzo controllato, sempre attribuendo una speciale precedenza ai soggetti che fruiscono delle agevolazioni dell’Edilizia Economica e Popolare. E’ prevista, altresì, per chi acquista il lotto del Comune, la prelazione per chi è proprietario di altri immobili ricompresi nel lotto, agevolando in tal modo chi già possiede un locale o un appartamento ed intende “allargarsi”. Gli immobili degradati acquistati dal Comune e risanati a rustico dovranno essere venduti al pubblico al prezzo di 1.200.000 lire al metro quadro netto, maggiorato del prezzo di acquisizione dal Comune, per un prezzo che non potrà superare 1.600.000 lire al metro quadro. Tale operazione, ci ha spiegato Sallustio, sarà a costo zero per il Comune di Molfetta che anzi, fermo restante la grossa fetta di proprietà pubblica degli isolati 5-6-16-17, potrà così introitare dalle vendite degli immobili degradati, significative risorse finanziarie da destinare alle urbanizzazioni e all’arredo urbano. Pubblico e privato insieme Accanto a questo l’Amministrazione sta pensano di realizzare una iniziativa di carattere informativo, in forma seminariale, rivolta agli operatori del settore edile, ma anche ad imprese, cooperative o singoli cittadini i quali mostrino un interesse ad intervenire (i primi) nel centro storico, o ad insediarsi stabilmente in quella zona. “In questo modo andremo a tastare il polso sia sulla domanda di insediamento nel Borgo Antico, sia sulla disponibilità ad intraprendere operazioni di recupero e di intervento da parte dei privati. Una sorta di monitoraggio che serva anche a capire se debbano essere adottati dall’Amministrazione correttivi o semplificazioni nei procedimenti amministrativi, al fine di arrivare rapidamente ad una definitiva soluzione del problema del rilancio di questa parte storica della città, attraverso convenzioni con gli imprenditori edili ed i privati” . Questa apertura ai privati, pare essere in controtendenza rispetto a politiche adottate fino a qualche anno fa, quando gli amministratori dell’epoca avevano la pretesa di operare massicci interventi pubblici, volti all’acquisto e al recupero, senza quindi il coinvolgimento delle risorse private: “Una politica del genere – continua Sallustio – non poteva che essere abbandonata. Sostanzialmente per due motivi: in primo luogo perché il Comune non dispone di risorse finanziarie tali da poter acquisire interi isolati, ma poi anche perché non sarebbe in grado di sostenere le spese necessarie al recupero. Ormai l’unica possibilità di liberare il centro storico dallo stato di degrado è consentire, in maniera massiccia, l’intervento privato. Logicamente il Comune pone le regole, funzionali in particolar modo a calmierare il mercato, controllando la dinamica offerta-domanda, ma mai a vincolare l’imprenditore edile al di là di quanto già previsto dalle norme tecniche di attuazione del piano di recupero”. In tal modo il Comune di Molfetta intende tutelare l’interesse pubblico, consistente nel rilancio, anche dal punto di vista sociale, del nostro centro antico, consentendo, com’è giusto che sia, che i privati operino nel loro. Attraverso questa sinergia l’Amministrazione intende raggiungere uno dei principali obiettivi che si è posta, sin dal suo insediamento. Giulio Calvani
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