Allarme sicurezza: i commenti dei lettori di Quindici
Abbiamo di seguito raccolto alcuni dei commenti più significativi dei lettori del sito di Quindici in riferimento al problema sicurezza a Molfetta: ansia, rabbia, delusione, terrore, apprensione, disperazione, rassegnazione per una città allo sbando. È evidente che quanto, così lapidariamente dichiarato dalla massima Autorità nel filmato con il quale nel formulare gli auguri, faceva una carrellata dei successi riportati in otto mesi di oculata gestione, è vistosamente e miseramente smentito da questo ed altri episodi verificatisi. Io non so se, ad amministrare la Città ci fosse stato un altro Personaggio, questi eventi non si sarebbero verificati, so solamente che è sempre più STRIDENTE l’immagine che si vuol «vendere» della situazione con quello che registriamo nella nostra realtà e che sicuramente si verifica anche in altre Città, dove non si fa grancassa! (Tommaso Gaudio, 11/01). Oramai, il clima da Far West imperversa nella città comandata da un sindaco/senatore che se ne infischia delle problematiche locali. Si dovrebbe provvedere a farsi giustizia privata! CHE SCHIFO DI CITTA’ (SENZA OFFESA PER LE ALTRE CITTA’ SE LA DEFINISCO TALE!) E’ DIVENTATA MOLFETTA!!! (Molfettese Oriundo, 8/01). Mi chiedo se non è proprio questo il vero volto di Molfetta. Di male in peggio. Mi chiedo chi fu o chi furono gli «illuminati» e perché si definì questa città la «principessa del Sud». Roba da voltastomaco (Angelo Lopopolo, 22/01). Sono pentitissimo di averli votati! Ma il cavallo di battaglia della destra nell’ultima competizione elettorale non era offrire sicurezza ai cittadini? A proposito lo dico ai molfettesi distratti: la legge sul federalismo fiscale ( quella che fortissimamente vuole la Lega, e che farà piangere amaramente noi meridionali) ha un relatore di maggioranza: il nostro Sindaco! Sono pentitissimo! (Molfettese Pentito, 06/02). Gli eventi delittuosi ormai sono quasi all’ordine del giorno nella nostra sfortunata città. La situazione sta diventando intollerabile. Da una parte le autorità - Palazzo di città in testa - stanno diventando afasiche, dopo i roboanti proclami di fine anno e precedenti. Sembra che tutte le risorse civili ed intellettuali siano sacrificate al Porto, alla Foresteria, al lungomare a venire ed al palazzo Dogana (business only), con contorno di ricorsi vari a Consigli di Stato per l’«affaire» donne in giunta, strisce rosa, gialle, verdi bleu, ecc. «Rifacimenti di trucco» alla Città (manco stessimo parlando di una laida megera a cui il rimmel ed il rossetto di poco prezzo stia sbavando! - che espressioni infelici la retorica a volte suggerisce). Dall’altra la criminalità che, nonostante l’opera di Carabinieri e Finanzieri, sta rialzando sempre di più la testa, rivendicando ed occupando sempre più spazi per delinquere. Il territorio sfugge sempre di più di mano: dove sono finite le ronde di vigili urbani che in tempi passati, A PIEDI, erano presenti in città? Possiamo girarla come vogliamo, ma queste pattuglie, un minimo di controllo di territorio e di deterrenza lo facevano. Poveri noi! (Tommaso Gaudio, 06/02). Abbiamo un sindaco senatore che in campagna elettorale ci ha promesso sicurezza con video sorveglianza - istituzione di un commissariato di pubblica sicurezza - ma fino adesso solo chiacchiere elettorali (Matteo Altomare, 18/02). Non so se le risorse disponibili di Carabinieri e Guardia di Finanza per Molfetta sono adeguate alle esigenze. Noto che con «quello che si ha» i due Corpi riescono a mettere a segno una quantità di «scacchi» ai criminali. Senza sminuire il merito per quel che fanno (con quel che hanno), chissà come vivremmo meglio se le risorse fossero maggiori, perché no, anche con l’ausilio della P.M. che, oggettivamente non è che sia molto presente, se non quando vediamo due o tre Vigili che vanno in giro in auto. Li vediamo a piedi solo al mattino davanti alle scuole elementari. Mi sbaglio? Sono fazioso? Sarei lieto di essere smentito (Tommaso Gaudio, 18/02). Una preghiera a tutti i commercianti: DENUNCIATE perché se non lo fate sarete costretti a subire le richieste di pizzo. Solo DENUNCIANDO si può mettere fine a questo che è solo l’inizio del vostro incubo. Se pagate la prima volta, siete finiti. DENUNCIATE e non vi accadrà nulla. DENUNCIATE tutti insieme (Luigi Brancati, 08/03). Molfetta narcotizzata! La crisi economica galoppa, la criminalità dilaga, impazza, straripa, straborda. Da quello che sta accadendo sembra che il mondo così come lo conoscemmo stia per finire. Ma quale altro mondo, quale altra società saranno messe in campo? (Altamura Felice, 09/03). Non so cosa stia accadendo a questa città ormai in pieno declino sociale e culturale (quello economico è un dato di fatto). Ieri sera, ho assistito allo schiaffeggiamento di un vigile urbano, da parte di un ragazzino nel parco di ponente, con gli amici che se la ridevano alla grande. Il vigile non ha potuto far altro che chiamare in aiuto i carabinieri. Ma le istituzioni politiche dove sono? Dov’è il sindaco? E l’opposizione che fa? Invece di alzare la voce, invocando un minimo di legalità, in questa città ridotta ad un bordello a cielo aperto, tace. C’è un silenzio assordante, c’è un silenzio che fa troppo male (Amara Terramia, 10/03). Ma in quale città viviamo? Occorre svegliarsi prima che sia troppo tardi. E il sindaco pensa al porto. (Mariella Natalicchio, 23/03). Basta con queste situazioni, non ne possiamo più, vogliamo essere tranquilli. Ma che sta succedendo a Molfetta? Ognuno fa il proprio comodo e resta impunito (Cittadino Disgustato, 28/05). Mi sa tanto che l’unica cosa che funziona a Molfetta sono le multe dei grattini non appena uno se ne dimentica di esibirlo sul cruscotto della propria macchina e le multe che i vigili urbani fanno alle macchine in divieto di sosta! Poi non si ha il coraggio di fare più niente e questo succedeva anche con le altre amministrazioni perché non e’ questione di politica bensì di buona volontà a mettersi a lavorare nelle sale del Palazzo di Città (Ciccio Grande, 28/05). Forse è questo quello che ci meritiamo? Mi sa proprio di si! Perché siamo tutti complici di questo dilagante senso di ILLEGALITA’ che ormai si percepisce a nella nostra Molfetta. Siamo complici perché non facciamo nulla per distaccarci ed emarginare i responsabili. E’ semplice puntare il dito, ma chi punta il dito che fa? (Damiano G. 28/05). E secondo voi con una sola nottata di controlli la nostra estate e’ dichiarata sicura? Abbiamo bisogno di vedere le forze dell’ordine presente e in giro per la città altro che il classico e isolato posto di blocco durante la notte! (Ciccio Grande, 10/08).