MOLFETTA – Cresce a Molfetta l’allarme sicurezza lanciato da “Quindici”: ancora una volta nel territorio cittadino senza controllo è stata bruciata una vettura. Una Ford Fiesta è andata in fiamme (gli inquirenti diranno che è avvenuto per un corto circuito, naturalmente) intorno all’una di notte in via Canonico de Beatis.
C’è chi esclude che le cause di questi incendi siano dolose, ma quantomeno dovrebbe dare una spiegazione meno ridicola del corto circuito.
I cittadini sono allarmati e si chiedono: chi ci protegge? Cresce la paura di ritrovarsi la vettura, acquistata con sacrifici, che finisce in fiamme durante la notte.
Quali sono le cause? Chi sono gli autori? Non si può pensare che siano le compagnie di assicurazione, perché ci rimettono (oppure ci guadagnano, con nuove polizze furto e incendio, alimentate dalla paura?).
Dobbiamo pensare che si tratti di atti di vandalismo? E come mai finora nessuno è stato scoperto? Le forze dell’ordine brancolano nel buio oppure non riescono ad attivare indagini investigative mirate.
Una cosa è certa: cresce la paura e aumenta l’allarme sicurezza.
Certamente il fenomeno è inquietante e in crescita. Forse sarebbe opportuno che anche il sindaco e l’amministrazione comunale si ponessero questo problema e magari convocassero un vertice sull’ordine pubblico.
Ma finora la risposta è stata una sola: il silenzio. Un silenzio assordante e preoccupante.