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A Molfetta in programma la Fiera delle autoproduzioni
12 febbraio 2010

MOLFETTA - Pubblichiamo il comunicato stampa da parte della Fiera delle autoproduzioni.
"Ne è passato di tempo da quel primo maggio 2008,data in cui si svolse la prima di una serie di fiere mensili tenutesi a Molfetta ogni ultima domenica del mese. La data non fu scelta a caso.
Nel giorno della festa dei lavoratori volevamo dimostrare che non esiste solo il lavoro salariato,capace di generare unicamente disuguaglianza, imbarbarimento e sfruttamento. La nostra concezione del lavoro è incentrata sui concetti di autoproduzione e autogestione,per cui ci sembrava del tutto naturale creare un appuntamento mensile che mettesse in connessione un'ampia rete di produttori e consumatori desiderosi di realizzare le proprie idee riguardanti l'economia,ma non solo.
Una nuova idea di economia, con al centro non il denaro, ma gli individui e le relazioni tra essi. Una nuova idea di scambio, non più solo mercantile, ma come continua messa in comune di saperi e sapori,culture e tradizioni.
E così abbiamo avviato il nostro percorso, fatto di determinazione e serietà nel realizzare queste idee, ma anche di gioia, spontaneità, condivisione del cibo genuino, dell'ottimo vino e dei luoghi.
Luoghi stupendi, che ci trovassimo nel prato delle Macerie tra le calendule in fiore, o tra le chianche splendenti al sole del centro storico. Luoghi che hanno visto persone di tutte le generazioni (ma proprio tutte!) incontrarsi e condividere suoni, colori, sapori, emozioni. A ballare una pizzica dei fedelissimi Terre dei Musicanti, ammirare un murales di Pin, gustare una mozzarella appena fatta, ridere davanti a una performance di giocoleria, o piangere dopo uno spettacolo teatrale.
Svariate realtà hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, chi più, chi meno; qualcuno si è perso per strada e qualcun altro si è aggregato a percorso già avviato, com'era naturale che fosse.
Ma più che dei gruppi e delle associazioni (il Gruppo d'Acquisto Solidale"Nestor Machno", il circolo ARCI "Il cavallo di Troia", il comitato Mc Wec, l'ass. cult. "Linea5", l'ass. cult. "35° parallelo" e soprattutto "Le Macerie-Baracche Ribelli", senza di che nulla sarebbe stato possibile) il merito della riuscita delle fiere è dei singoli individui, persone caparbie e capaci che, confrontandosi, mettendosi in discussione e, a volte, scontrandosi, hanno inventato, proposto, lavorato per l'iniziativa che, è bene ribadirlo, è completamente autogestita e, come tale, non ha mai usufruito di fondi pubblici o privati.
Abbiamo fatto tanta strada da quel primo maggio, ma molta ancora ne rimane. Si sono creati dei forti legami tra i produttori, non solo dal punto di vista delle collaborazioni lavorative, e pertanto abbiamo deciso di valorizzare al meglio questa ricchezza dandoci una migliore organizzazione.
La rete dei produttori ritiene che nelle relazioni economiche siano fondamentali la fiducia e il rapporto diretto, senza intermediazioni, né certificazioni, quindi si è deciso di lavorare su concetti come autocertificazione, prezzo-sorgente (ovvero la totale trasparenza nei processi della filiera e nei suoi costi), riduzione della distanza alimentare (ovvero cercare di reperire il prodotto dal luogo più vicino possibile). A questo proposito stiamo approntando un catalogo autocertificato dei produttori che ospiti non solo chi produca alimenti o manufatti, ma anche chiunque voglia partecipare al progetto mettendo a disposizione il proprio lavoro, professione, mestiere, competenza, arte o le proprie idee.
Perché pensiamo sia opportuno da subito creare le basi per la costruzione di una società futura basata sulla solidarietà e il mutuo appoggio, e in cui ciascuno possa esprimere liberamente ciò di cui è capace.
Al momento,approfittando della consueta pausa invernale, è necessario per la fiera avviare una nuova fase, in modo che, a partire dalla primavera 2010, essa effettui un nuovo ulteriore salto di qualità, cresca, migliori. E' importante coinvolgere più soggetti e realtà sia nella sua organizzazione che nella sua fruizione in modo da allargare il progetto e ottenere maggiore visibilità, valutando tra l'altro con attenzione l'importanza degli input provenienti da altri paesi, dove altre realtà si sono proposte di organizzare analoghe fiere (in realtà questo percorso è stato già intrapreso grazie all'impegno dei compagni della Masseria Autogestita Valente che hanno realizzato 3 edizioni della fiera nelle campagne di Crispiano(TA)).
Pertanto chiediamo a tutti i singoli, associazioni, gruppi e comitati presenti nel territorio e interessati allo sviluppo delle autoproduzioni e delle economie alternative, di partecipare all'organizzazione e/o alla realizzazione dell'evento, dando ciascuno liberamente il contributo che ritiene opportuno, a seconda delle proprie possibilità, disponibilità e volontà.
Un'altra economia è possibile. Ed è sempre più vicina. Dipende solo da noi, dalle nostre capacità, dalla nostra fantasia".
 

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