A Emanuela Canepa il Premio letterario della Fondazione Megamark ai Dialoghi di Trani
Emanuela Canepa, Veronica Pivetti e Giovanni Pomarico
TRANI – La scrittrice Emanuela Canepa, con il libro “L'animale femmina” (Einaudi), ha vinto la terza edizione del premio letterario “Incontri di Dialoghi”, istituito e finanziato dalla Fondazione Megamark nel cuore dei Dialoghi di Trani.
La manifestazione è riservata alle prime opere di giovani autori e ha visto la Canepa, unica donna della cinquina finalista, aggiudicarsi il titolo assoluto della manifestazione precedendo libri non meno di valore e che hanno messo in difficoltà la giuria nella definizione del verdetto finale.
“Voragine”, di Andrea Esposito, (“Il saggiatore”), ha vinto il Premio speciale della giuria degli esperti, peraltro non previsto alla vigilia ma istituito per allargare la platea dei meritevoli.
Alla Canepa vanno 5.000 euro, ad Esposito 3.000 (il premio speciale vale, infatti, 1.000 euro in più), a tutti gli altri vanno 2.000 euro.
Madrina della manifestazione tenutasi a Palazzo Beltrani a Trani, della quale è stato autentico mattatore il cav. Giovanni Pomarico, presidente della Fondazione Megamark, l'attrice e regista Veronica Pivetti.
Questi gli altri finalisti: ‘Il segreto di Pietramala’ (Ed. La nave di Teseo) di Andrea Moro; ‘La splendente’ (Ed. Feltrinelli) di Cesare Sinatti; ‘L’estate muore giovane’ (Ed. Nottetempo) di Mirko Sabatino.
La giuria di esperti ha scelto la rosa dei finalisti tra i 53 romanzi pervenuti da tutta Italia. Un record per il premio (che nell’edizione precedente aveva visto la partecipazione di 38 opere), ad oggi uno dei più partecipati in Italia tra quelli destinati alle opere prime, oltre che quello con il maggior montepremi.
E’ stata la giuria dei 40 lettori a dare la propria valutazione finale e a decretare, con il proprio giudizio, il vincitore del primo premio «Abbiamo intrapreso questa nuova avventura solo tre anni – ha dichiarato il cav. Giovanni Pomarico presidente della Fondazione Megamark – e siamo entusiasti dei risultati raggiunti per questa edizione. Un numero importante di opere partecipanti e un livello qualitativo sempre più alto, confermano che puntare sulla diffusione della cultura, e della lettura in particolare, è una scelta giusta. Ringrazio le case editrici che ci seguono puntuali e la giuria degli esperti che, con serietà e trasparenza, ha dato la sua valutazione alle opere. A tutti gli autori che hanno risposto al nostro bando partecipando con le loro opere faccio i miei migliori auguri per il futuro e ai finalisti e a tutti gli appassionati di lettura, do appuntamento a Trani per la serata finale del 21 settembre».
«Quest’anno non è stato facile scegliere la cinquina – ha dichiarato Cristian Mannu presidente della giuria durante la riunione -; erano almeno una dozzina le opere di assoluta qualità che avrebbero meritato di accedere alla finale. Segno che la narrativa italiana è più viva che mai, e che proprio tra le autrici e gli autori esordienti si nascondo le “voci” più coraggiose e interessanti».