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Margherita, Lega Nord, malversazioni, ecc.
12 aprile 2012

Il panorama politico/istituzionale italiano, già da tempo afflitto da innumerevoli problemi legati al carattere, o meglio alle caratteristiche di alcuni (troppi) protagonisti della politica e delle Istituzioni, ha recentemente prodotto l’ennesimo show down: l’affaire LEGA NORD collegato all’uso – meglio ancora abuso – che alcuni esponenti di questa formazione politica hanno fatto del pubblico denaro: quello ricevuto in quantità più che cospicua quale voce “RIMBORSI ELETTORALI”.

  I Rimborsi elettorali  sono denari …”erogati” dallo Stato – quindi da noi Cittadini - in maniera differenziata ad ogni Partito politico che abbia una significativa rappresentatività parlamentare. Questa forma di finanziamento ai Partiti, ancora un pò occulta, fu partorita appunto dai Partiti medesimi ed in forma trasversale quando, all’indomani del “ciclone” di Tangentopoli (anno 1992) fu promulgata una legge che vietava il finanziamento privato ai Partiti, con tutte le degenerazioni che ne seguivano. Una specie di ASSICURAZIONE SULLA VITA che i Partiti si inventarono per non morire d’inedia!

 Le malversazioni commesse in nome (…questo è sempre da accertare, in omaggio alla solita professione di fede, che recita che uno è colpevole solo quando viene dimostrato che lo è!!!) del Partito e non solo, non sono una novità: nel corso di quest’anno …bisestile assommano già a due!
 
Quello del Partito di centro-sinistra della Margherita – Partito non più esistente (come simbolo ed entità giuridica) nel panorama politico essendo confluito in una Formazione più articolata, ma che tuttavia, inusitatamente, conserva il suo patrimonio di parecchie decine di milioni di Euro! Pensate che ancora forse non si è accertato se l’ultimo Segretario del defunto partito (ora esponente di vertice della nuova formazione politica), fosse a conoscenza o meno dell’esistenza di tale patrimonio e del suo impiego; tutto demandato totalmente al suo tesoriere (ex?). Abbiamo assistito alle solite torsioni dialettiche dei protagonisti, in particolare del (ex) Segretario politico che continua a dichiararsi …innocente – “nulla avendo mai sospettato” – e che tuttavia non è in grado di quantificare l’ammontare del patrimonio del Partito (ex), essendo stata, la materia, gestita in esclusiva dal Tesoriere (ex). Lo stato dell’arte, al momento? …beh, per quel che si sa, a parte le dimissioni del Tesoriere (ex, ma che minaccia fuoco e fiamme nel caso fosse costretto a …vuotare il sacco!), tutto è nelle mani della Magistratura che indaga e indaga …e indaga.
 
 Quello, fresco fresco della LEGA NORD.
Anche qui, come quasi sempre avviene con la scoperta di cattive azioni perpetrate da chi viene chiamato all’alto incarico di gestire la res publica, nel corso di intercettazioni telefoniche ordinate sempre dalla Magistratura – ma questi Giudici, invece di pensare ai …delinquenti, si mettono a giochicchiare con i telefoni – a carico di altri gentleman, non solo politici ma che gestivano Società pubbliche (FINCANTIERI), è venuto fuori il nome del tesoriere della LEGA. Ci si chiederà che cosa c’entra il tesoriere della Lega con FINCANTIERI? Ebbene, questo signore – le cronache lo descrivono come un oscuro personaggio, di colpo poi assurto ad alta personalità politica con incarichi prestigiosi – era, niente po’ po’ di meno, che membro del C.d.A. della FINCANTIERI.
Come si dice? …”da cosa nasce cosa”. Ed allora scoppia lo scandalo che travolge tutta la nomenclatura della LEGA NORD, con dimissioni del fondatore e  leader, squallidi coinvolgimenti di figli, consorti, personaggi molto vicini al Segretario, finanza allegra, rapporti – sempre da accertare – con organizzazioni criminali, investimenti border line all’estero e …chi più ne ha, più ne metta.
 
Ieri, dopo che la tempesta perfetta ha perso un po’ della sua potenza distruttiva, l’orgoglio padano ha prodotto la chermesse che ha visto i militanti, incavolatissimi e che avrebbero volentieri voluto il …sangue di qualcuno, innalzare sugli scudi il nuovo leader ed assistere all’addio – quasi certo – del vecchio padre padrone malato, in una sorta di catarsi per rifarsi una verginità sfregiata dallo scandalo familiare e finanziario.
 
Incuriosisce il discorso di addio? del vecchio leader. Egli ha avuto un comportamento raro in queste circostanze: accertate, in maniera inconfutabile, le responsabilità dei sui familiari e fattosi carico della responsabilità oggettiva che un leader deve sentire per tutto quel che accade di buono e di brutto nel proprio Partito, ha rassegnato le dimissioni. Bel gesto!
 
Tornando al discorso, oltre al solito teorema del complotto ad orologeria, si sono sentite le scuse nei confronti dell’elettorato padano così turpemente imbrogliato da belle parole e pessimi fatti, soprattutto per la storiaccia del denaro del Partito …spartito fra pochi intimi, non già per scopi comuni ma per sfizi e vizi personali.
 
Ebbene qui ci sarebbe da dire che le scuse (questo vale anche un po’ per tutti gli scandali e scandaletti che coinvolgono figure pubbliche) andrebbero fatte anche agli ITALIANI tutti.
 
Caro sig. Bossi: nell’apprezzare – cosa molto rara nel nostro panorama istituzionale – il beau jeste delle dimissioni tue e dei familiari in qualche modo coinvolti, ci saremmo aspettati che chiedessi scusa, per inciso, anche agli altri Italiani non leghisti visto che i denari che vengono erogati al tuo Partito, così come quello agli altri Partiti, sono denari versati da tutti gli Italiani – almeno da quelli che le tasse le pagano – da Bolzano a Lampedusa!
 
In parole povere e mutuando una tua espressione così cara a te ed ai tuoi simpatizzanti: soldi di ROMA LADRONA!
 
© Riproduzione riservata
Autore: Tommaso Gaudio
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PAPPONI DI STATO: QUANTI SOLDI HANNO IN CASSA? - Non l'hanno detto! Ci stanno prendendo per i fondelli per l'ennesima volta. Hanno detto tutto e non hanno detto niente! Ma il popolo italiano si è già espresso chiaramente con il referendum abrogativo della legge sul finanziamento pubblico dei partiti: NON LO VUOLE! SENZA SE E SENZA MA! Non vuole dar più soldi a queste CASE D'APPUNTAMENTO dei peggiori faccendieri di questo Stato. Cosa hanno fatto in tutti questi anni i capi dei lupanari? HANNO AGGIRATO L'OSTACOLO: si sono fatti una nuova leggina - tutti d'accordo, ovviamente quando devono spartisti la pappagloria - e si sono intascati una cifra esorbitante: € 2.500.000.000,00 (DUEMILIARDIEMEZZO DI EURO) ...e solo per il finanziamento pubblico di queste bande! Poi c'è tutto il resto! COSA HANNO FATTO CON QUESTA MAREA DI SOLDI? ADESSO VOGLIAMO IL RENDICONTO, IL CONTO CONSUNTIVO! LA MAGISTRATURA INDAGHI, SUBITO SUI PAPPONI DI STATO! Chi e cosa hanno finanziato con questi soldi? C'è stata una illecita fuga di capitali all'estero? I rimborsi li devono TAGLIARE! CE LO CHIEDE L'EUROPA! Adesso il motto "ce lo chiede l'Europa" lo diciamo NOI! Ma questi LADRI - ancor prima di tagliare i rimborsi - debbono RESTITUIRE allo Stato le centinaia di milioni che hanno indebitamente incassato OLTRE le reali spese elettorali. ADESSO! SUBITO! NON ALLE CALENDE GRECHE! Noi Cittadini NON possiamo CONDONARE loro questa restituzione senza diventare CONNIVENTI del loro LADROCINIO!!! COME GIUSTIFICA LA CRICCA MAFIOSA IMPERANTE LE CENTINAIA DI MILIONI DI EURO CHE HA ALL'ATTIVO E TUTTI GLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ, AL 93% dei dipendenti a reddito fisso, ai pensionati al minimo, ai piccoli imprenditori e commercianti che si stanno suicidando, a cui "IL NOTAIO DELLA CASTA POLITICO-BANCARIA" STA TOGLIENDO PURE LE MUTANDE? E' vero che la vergogna non ha limiti, ma QUESTA COSCA DI SCROCCONI E NULLAFACENTI, QUESTA CRICCA DI PAPPONI CHE TRASUDA GRASSO DA TUTTI I PORI, LA TIRA ANCORA PER LE LUNGHE! LA MAGISTRATURA INDAGHI SU QUESTO ILLECITO ARRICCHIMENTO! L'Agenzia delle entrate inizi a fare accertamenti sui bilanci DI QUESTE BANDE CRIMINALI, NON GUARDI SEMPRE IN BASSO, INDIRIZZI LO SGUARDO VERSO QUESTI GROSSI E GRASSI PAPPONI DI STATO! VOGLIAMO SAPERE, SUBITO, COSA HANNO FATTO IN TUTTI QUESTI ANNI CON TUTTI QUESTI SOLDI! ADESSO!!!



Vale la pena ripetere l'appello – stringato - di Cornelius Castoriadis (1922-1997) del 1997. – Il mondo contemporaneo è caratterizzato dalle crisi, dalle contraddizioni, dalle contrapposizioni e dalle fratture; ma ciò che soprattutto mi colpisce è l'insignificanza. Prendiamo per esempio il conflitto tra destra e sinistra: ha perduto ogni senso. Gli uni e gli altri dicono le stesse cose. I responsabili politici sono impotenti. La sola cosa che possono fare è seguire la corrente, o in altri termini, applicare la politica ultraliberale oggi di moda. Più che politici, sono politicanti, dediti alla micro politica. Gente che va a caccia di voti con qualsiasi mezzo. Non hanno nessun programma. Il loro scopo è rimanere al potere o tornarci, e per raggiungerlo sono capaci di tutto. - (Sottolineiamo DI TUTTO, ovvero DI TUTTO il peggio che si possa immaginare e fare)-……………………….Nella monarchia assoluta, per accedere al potere bisognava adulare il re, o essere nelle grazie di Madame Pompadour. Oggi, nella nostra “pseudo democrazia”, quello che serve è invece essere telegenici e avere fiuto per l'opinione pubblica - (Sottolineiamo “opinione pubblica”, ovvero il pseudo “popolo sovrano”) – Ho sempre pensato che la cosiddetta democrazia rappresentativa non sia la vera democrazia. Lo aveva detto anche Jean Jaques Rousseau: gli inglesi si credono liberi perché eleggono i loro rappresentanti ogni cinque anni. Ma sono liberi un solo giorno in cinque anni, il giorno delle elezioni: tutto qui. Non che le elezioni siano truccate , che vi sia qualche imbroglio nelle urne; sono ntruccate perché le opzioni sono predefinite. Nessuno ha chiesto al popolo su che cosa vuole votare. Gli si dice: “Votate a favore di Maastricht o contro”. Ma chi ha fatto il trattato di Maastricht? Non certo il popolo. C'è una meravigliosa frase di Aristotele: “Chi è cittadino? E' cittadino colui che è capace di governare e di essere governato”. Nel 1991 si è verificato l'enorme evento del crollo dell'Urss e del comunismo. C'è stata forse una sola persona tra i politici per non dire i politicanti della sinistra, che abbia veramente riflettuto su quanto è accaduto? Perché è avvenuto tutto questo, e chi, come volgarmente si dice, ne ha tratto lezione? Eppure, un'evoluzione di questo tipo la prima fase con le mostruosità del totalitarismo, i Gulag, le “foibe” ecc., ecc., e infine questo tracollo meritava una riflessione molto approfondita e una conclusione su ciò che un movimento impegnato a cambiare la società può e deve fare, e su quello che non deve e non può fare. E invece niente! E cosa fanno molti intellettuali? Hanno rispolverato il liberismo puro e duro dell'inizio del Diciannovesimo secolo……………………….E noi, qui, a parlare di destra e sinistra, della Lega e del Pdl, del Pd e della Dc, dell'Udc e di tanti altri pifferi e pifferai, incantatori di serpenti e conigli. Crediamo di essere liberi facendo zapping come imbecilli davanti alla TV, ma non lo siamo. E' una falsa libertà. La LIBERTA' è attività grave. Ma è anche un'attività che al tempo stesso si autolimita, nel senso che sa di poter fare tutto ma di non dover fare tutto. E questo il grande problema della democrazia e dell'individualismo.


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